L’articolo propone un contributo all’interpretazione psicodinamica della schizofrenia, e in particolare i suoi molteplici fattori eziologici e patogenetici, che la psicoanalisi può indagare solo in parte: il suo contributo riguarda i fattori psicologici e ambientali, così come emergono su un piano ricostruttivo. Tuttavia, tale contributo è importante perché può indirizzare le ricerche neurologiche, farmacologiche e epidemiologiche e favorire una comprensione più approfondita del rapporto mente-cervello, così come la ricerca neuroscientifica e le sue risultanze sono indispensabili per la elaborazione di una nuova metapsicologia psicoanalitica. Il modello di riferimento è quello psicoanalitico del Sé a carattere sistemicoprocessuale (Elia, 1998) basato sulla integrazione della prima topica freudiana riformulata dalla Bucci (Teoria del codice multiplo, 1997) con la teoria strutturale (i sub-sistemi dell’Io, dell’Es, Super-Io, Io ideale).