Il contributo propone una riflessione sulle molteplici lezioni di metodo che fanno del Portello un capolavoro della storiografia del lavoro: il rigore e la vastità dell’impianto documentario, l’uso consapevole della storia orale, l’approccio al passato in chiave di sociologia retrospettiva e la critica delle concettualizzazioni ricevute. La storiografia di Bigazzi viene collegata da un lato all’insegnamento metodologico e deontologico di Franco Della Peruta, dall’altro alla necessità di superare i limiti della storiografia militante del secondo dopoguerra. Il Portello è anche un monito sulla necessità di tempi lunghi per la ricerca storica, unico modo per conseguire risultati convincenti e duraturi.
Keywords: Storia del lavoro, metodo storico, scrittura della storia, storia orale, sociologia retrospettiva, Franco Della Peruta, storiografia italiana