Le potenzialità enattive del trauma

Titolo Rivista SETTING
Autori/Curatori Carla Weber
Anno di pubblicazione 2015 Fascicolo 2014/37-38 Lingua Italiano
Numero pagine 19 P. 43-61 Dimensione file 445 KB
DOI 10.3280/SET2014-037002
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Il contributo propone di avvalersi, nell’elaborazione e trasformazione del trauma, delle forme attive di forze vitali che afferiscono alla costitutiva creatività del soggetto affinché possa sperimentare nuove ricomposizioni di una vita psichica ferita, violata, atona, separata. Nella sua esperienza psicoterapeutica l’Autrice ha potuto utilizzare tali forze vitali residue soprattutto con soggetti duramente provati da un breakdown improvviso nella loro massima qualità prestazionale in campo artistico o agonistico-sportivo. Nel loro trattamento si è trovata a far fronte alla possibilità di comprendere come affrontare la vulnerabilità psicopatologica non solo in prospettiva riparatoria, ma in modo da valorizzare non tanto la resilienza, quanto le potenzialità generative della rottura di un habit psichico consolidato verso forme inedite di individuazione. Il trauma sembra contenere, oltre alle componenti di perdita e disintegrazione, anche opportunità estatiche, di uscita dal Sé consueto, per aprire a percorsi di possibile ri-composizione della vita. È proprio di questa seconda possibilità e, in particolare, delle ricerche per una pratica e per le tecniche terapeutiche relative, che questo contributo intende occuparsi, presentando i materiali di un caso clinico e le prime provvisorie indicazioni che se ne possono inferire;

  1. Bleger J. (1971), “Il gruppo come istituzione e il gruppo nelle istituzioni”, in Kaes R., et al. (1988); trad. it., L’istituzione e le istituzioni, Borla, Roma, 1991.
  2. Bromberg P.M. (1996), “Standing in the Spaces. The Multeplicity Of Self And The Psychoanalytic Relationship”, Contemporary Psychoanalysis, 32: 509-535 (tr. it. Clinica del trauma e della dissociazione, Raffaello Cortina, Milano, 2007.
  3. Bromberg P.M. (2011), The Shadow of the Tsunami and the Growth of Relational Mind, Routledge, New York (tr. it. L’ombra dello tsunami. La crescita della mente relazionale, Raffaello Cortina, Milano, 2012).
  4. Bruner J. (1966), Toward a Theory of Instruction, Belknap Press of Harvard University Press, Cambridge, MA.
  5. Bruner J. (1968), Processes of Cognitive Growth Infancy, Clark University Press, Worcester, MA. Edelman G.M. (1992), Bright Air, Brilliant Fire: on the Matter of the Mind, Basic Books, New York (tr. it. Sulla materia della mente, Adelphi, Milano, 1993).
  6. Fachinelli E. (1989), La mente estatica, Adephi, Milano.
  7. Jacobs T. (1986), “On controtransference enactments”, Journ. Of Am. Psychoan. Ass., 34: 289-307
  8. Lingiardi V. (2014), “Prefazione all’edizione italiana” di Mucci C., Trauma e perdono, Raffaello Cortina, Milano.
  9. Lewontin R. C. (2000), The Triple Helix: Gene, Organism, and Environment, Harvard University Press, Cambridge (tr. it. Gene, organismo, ambiente, Laterza, Bari, 2002).
  10. Maturana H., Varela F.J. (1980), Autopoiesis and Cognition: the Realization of the Living, D. Reidel, Boston (tr. it. Autopoiesi e cognizione. La realizzazione del vivente, Marsilio, Venezia, 2001).
  11. Meltzer D., Williams Harris M. (1989), Amore e timore della bellezza, Borla, Roma.
  12. Mendelsohn D. (2006), The Lost: A Search for Six of Six Million, Harper, USA (tr. it., Gli scomparsi, Neri Pozza, Vicenza, 2008).
  13. Mucci C. (2014), Trauma e perdono, Raffaello Cortina, Milano.
  14. Northoff G., Farinelli M., Chattat R., Baldoni F. (2014), La plasticità del Sé. Un approccio neuropsicodinamico, il Mulino, Bologna.
  15. Ogden T.H. (2005), This Art of Psychoanalysis: Dreaming Undreamt Dreams and Interrupted Cries. New York: Routledge; trad. it., L’arte della psicoanalisi, Raffaello Cortina, Milano, 2008.
  16. Pagliarani L. (1989). “Questo congresso Est-Ovest avrà un significato?”, Postfazione, in Aa.Vv., Glossario di psicoterapia progettuale, Guerini e Associati, Milano, 1990.
  17. Pagliarani L. (1985). Il coraggio di Venere. Antimanuale di psico-socio-analisi della vita presente, Raffaello Cortina, Milano.
  18. Pagliarani L. (1990). “Introduzione” e “Postfazione”, in Aa.Vv., 1990, Glossario di psicoterapia progettuale. Guerini e Associati, Milano.
  19. Schore A. N. (2012). The Science of the Art of Psychoterapy, Norton, New York.
  20. Schore A.N. (2012), “Attaccamento, trauma, dissociazione. Una premessa neurobiologica”, Introduzione a Bromberg P.M., L’ombra dello tsunami. La crescita della mente relazionale, Raffaello Cortina, Milano, 2012.
  21. Stern D. (2010), Forms of Vitality: Exploring Dynamic Experience in Psychology, the Arts, Psychotherapy and Development, Oxford University Press (tr. it. Le forme vitali. L’esperienza dinamica in psicologia, nell’arte, in psicoterapia e nello sviluppo, Raffaello Cortina, Milano, 2011).
  22. Thompson E. (2010), “Chapter 1: The enactive approach”, in Mind in life: Biology, phenomenology, and the science of mind, Harvard University Press, Cambridge.
  23. Varela F.J., Thompson E.T., Rosch E. (1991), The Embodied Mind: Cognitive Science and Human Experience, The MIT press, Cambridge.
  24. Varela F. (2000), “I quattro pilastri per il futuro della scienza cognitiva”, Pluriverso, n. 2.
  25. Vigotskij L.S. (1934), Thought and Language, MIT Press, MA, 1986 (tr. it. Pensiero e linguaggio, Giunti-Barbera, Firenze, 1954; Laterza, Roma-Bari, 1990).
  26. Winnicott D. (1970), Human Nature, Karnac Book, London, 1988.
  27. Zanzotto A. (2007), Eterna riabilitazione da un trauma di cui s’ignora la natura, Nottetempo, Roma.

Carla Weber, Le potenzialità enattive del trauma in "SETTING" 37-38/2014, pp 43-61, DOI: 10.3280/SET2014-037002