Uno sfondo sicuro: utilizzo dell’approccio sensomotorio nel lavoro con il trauma

Titolo Rivista QUADERNI DI GESTALT
Autori/Curatori Miriam Taylor
Anno di pubblicazione 2016 Fascicolo 2015/1 Lingua Italiano
Numero pagine 18 P. 9-26 Dimensione file 127 KB
DOI 10.3280/GEST2015-001002
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Ispirandosi alle intuizioni legate alla ricerca neuroscientifica - nello specifico sull’eccitazione autonomica, sulla struttura cerebrale e la plasticità neuronale - l’articolo prende in esame i recenti sviluppi in materia di trattamento del trauma e le modalità d’integrazione delle nuove conoscenze con la metodologia gestaltica. La terapia sensomotoria del trauma offre alcuni nuovi concetti attraverso i quali è possibile riconsiderare il trattamento in una modalità che lo renda più sicuro ed efficace. Attraverso l’uso di esempi clinici, l’articolo illustra l’applicazione di tre concetti sensomotori, integrandoli con la pratica gestaltica. Descrive inoltre brevemente il ruolo del sistema difensivo nel trattamento del trauma in una prospettiva sensomotoria. In tutto il testo vengono considerati gli aspetti relazionali di questa tipologia di lavoro.;

Keywords:Trauma, sensomotorio, risorse, finestra di tolleranza, attivazione del SNA, sistemi difensivi, formazione della figura, principi gestaltici, adattamento creativo

  1. Beisser A. (1970). The Paradoxical Theory of Change. Highland, NY: The Gestalt Journal Press.
  2. Boon S., Steele K., van der Hart O. (2011). Coping With Trauma – Related Dissociation. New York: Norton.
  3. Bromberg P. (2011). The Shadow of the Tsunami. New York: Routledge.
  4. Buchholz C. (2008). Complexity of Self-Reflection. Saarbrucken, KG: VDM Verlag Dr. Muller Aktiengesellschaft & Co.
  5. Emerson D. (2008). Yoga for Peace of Body and Mind – A Clinician’s Manual. Boston, MA: The Trauma Center.
  6. Fisher J. (1999). Stabilisation in Trauma Treatment. Unpublished paper, www.janinafisher. com/resources, accessed 3rd April 2012.
  7. Grigsby J., Osuch E. (2007). Neurodynamics, State, Agency and Psychological Functioning. In: Piers C., Muller J.P., Brent J., eds., Self-Organizing Complexity in Psychological Systems. Lanham, MD: Jason Aronson, 37-81.
  8. Kepner J. (1987; 1999). Body Process. Working with Body in Psychotherapy. Cambridge, MA: Gestalt Institute of Cleveland Press.
  9. Kepner J. (1995). Healing Tasks. San Francisco: Jossey-Bass Inc.
  10. Kepner J. (2003). The Embodied Field. British Gestalt Journal, 12, 1: 6-14.
  11. Kurtz R. (1990; 2007). Body-Centred Psychotherapy: The Hakomi Method. Mendocino, CA: Life Rhythm.
  12. Levine P. (1997). Waking the Tiger. Berkeley, CA: North Atlantic Books.
  13. Nijenhuis E., van der Hart O., Steele K. (2006). The Haunted Self. New York: Norton.
  14. Ogden P., Minton K., Pain C. (2006). Trauma and the Body. New York: Norton.
  15. Parnell L. (2007). A Therapist’s Guide to EMDR. New York: Norton.
  16. Philippson P. (2001). Self in Relation. Highland, New York: Gestalt Journal Press.
  17. Phillippson P. (2011). Mind and Matter: the Implications of Neuroscience Research for Gestalt Psychotherapy. In: Bar T., Levine Y., eds., Gestalt Therapy: Advances in Theory and Practice. Hove, UK: Routledge, 83-92.
  18. Polster E. (1995). A Population of Selves. San Francisco: Jossey-Bass.
  19. Ross C. (1997). Dissociative Identity Disorder. New York: Wiley and Sons.
  20. Rothschild B. (2002). The Body Remembers. New York: Norton.
  21. Siegel D.J. (1999). The Developing Mind. New York: Guilford Press.
  22. Stauffer K. (2010). Anatomy and Physiology for Psychotherapists. New York: Norton.
  23. van der Kolk B., McFarlane A., Weisaeth L., eds. (1996; 2007). Traumatic Stress. New York: Guilford Press.
  24. van der Hart O., Nijenhuis E.R.S., Steele K. (2006). The Haunted Self. New York: Norton.

Miriam Taylor, Uno sfondo sicuro: utilizzo dell’approccio sensomotorio nel lavoro con il trauma in "QUADERNI DI GESTALT" 1/2015, pp 9-26, DOI: 10.3280/GEST2015-001002