Il principio di non aggressione quale grundnorm dell’esistenza e regola della coesistenza

Titolo Rivista RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE
Autori/Curatori Giandomenico Barcellona
Anno di pubblicazione 2016 Fascicolo 2015/4 Lingua Italiano
Numero pagine 19 P. 121-139 Dimensione file 107 KB
DOI 10.3280/SA2015-004005
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

La radice ideologica della violenza sociale risiede nel pensare che i valori condivisi tra i soggetti che appartengono ad un gruppo sociale siano superiori al valore della libertà individuale. Il fatto che la forza attraverso la quale quei valori vengono imposti sia canalizzata attraverso la ritualità elettorale nei regimi democratici e che trovi organizzazione formale nel diritto non ne muta la natura sostanzialmente prevaricatoria. Per ottenere una società aperta, pluralista e pacifica, l’appartenenza di gruppo va vista come un momento aggregativo liberamente scelto e non come un luogo per la definizione di un’identità collettiva fondativa di un ordine sociale. L’unicità di ogni essere umano è la sola appartenenza unificante e l’unico principio veramente sacro è quello di non aggressione; dovendosi riconoscere alle libere scelte di ciascuno un valore sacro ed intangibile finché non viene lesa la libertà di un altro soggetto. Questo è il vero senso della sacralità della vita: lasciare ognuno libero di scegliere. La violenza sociale di matrice ideologica scomparirà solo quando la costruzione identitaria sarà riconosciuta come un processo individuale, quando vi sarà una vera e propria religione della libertà vista quale tabù insuperabile e quando la coesistenza si fonderà sulla mitologia della libertà individuale. Il resto è violenza;

Keywords:Identità collettiva, appartenenza gruppo, ideologia, autorità, imposizione, violenza, identità individuale, non aggressione, coesistenza, religione della libertà

  1. Barcellona P. (1984). I soggetti e le norme. Milano: Giuffrè.
  2. Barrington Moore jr. (2000). Moral Purity and Persecution in History. Princeton, NJ: Princeton University Press (trad. it. Le origini religiose della persecuzione nella storia. Palermo: Sellerio, 2002)
  3. Bernheim P.A. (1993). Cannibali tra noi. Corriere della Sera, 26 maggio 1993, p. 29.
  4. Cantarella E. (2014). Ippopotami e sirene. I viaggi di Omero e di Erodoto. Torino: UTET.
  5. Chesterton G. K. (1908). Orthodoxy (trad. it: Ortodossia. Torino: Lindau, 2010).
  6. Croce B. (1944). Etica e politica. Milano: Adelphi.
  7. Girard R. (1972). La violence et le sacrè (trad. it: La violenza e il sacro. Milano: Adelphi, 1980).
  8. Girard R. (2003). Les origines de la culture (trad. it.: Origine della cultura e fine della storia. Milano: Raffaello Cortina, 2003).
  9. Magni S. (2014). Londra, quando la sharia viene applicata nei tribunali. Disponibile all’indirizzo web: http://www.lanuovabq.it/it/articoli-londra-quando-la-shariaviene-applicatanei- tribunali-8792.htm (29/11/2015).
  10. Montaigne M. (2005). Saggi. Dei cannibali. Milano: Adelphi.
  11. Naik Z. (2015). Similitudini fra Islam e Induismo. Disponibile all’indirizzo web: http://www. tradizionesacra.it/similitudini_fra_islam_e_induismo_seconda_parte.htm (29/11/2015).
  12. Popper K. (1945). The open society and its enemies (trad. it.: La società aperta e i suoi nemici. Roma: Armando, 2003).
  13. Romano R. (2012). Il costituzionalismo e la tutela dei diritti negli ordinamenti islamici. Disponibile all’indirizzoweb: http://eprints-phd.biblio.unitn.it/737/ (29/11/2015).
  14. Rothkopf D. (2008). Superclass: The Global Power Elite and the World They are Making. New York: Farrar Straus and Giroux.
  15. Sgalambro M. (1994). Dell’indifferenza in materia di società. Milano: Adelphi.

Giandomenico Barcellona, Il principio di non aggressione quale grundnorm dell’esistenza e regola della coesistenza in "RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE" 4/2015, pp 121-139, DOI: 10.3280/SA2015-004005