Il diritto del lavoro è giustamente considerato un "geodiritto" radicato, per un verso, nel territorio e, per altro verso, ancorato alle protezioni offerte dal diritto statuale; ma nella modernità liquida caratterizzata da perdita di ancoraggio alla territorialità e di perdita di sovranità degli stati nazionali, il diritto del lavoro si trova privo dei suoi tradizionali fondamenti costitutivi. Si registra il declino delle forme di regolazione collettiva, ed il progressivo ritiro dello Stato nell’intervento nel mercato del lavoro. Riaffiora, nella modernità liquida, il pluralismo normativo in cui le aziende rivendicano competenze auto-normative ed in cui predominano le manifestazioni regolatori e decentrate, all’insegna della cogestione pubblico-privato e della governance. Il mutamento giuridico non dipende dall’affermarsi di una nuova "la forma del diritto", ma il fenomeno normativo si conferma come variabile dipendente di una prevalente cambiamento sociale che condiziona così le norme come le decisioni politiche
Keywords: Diritto del lavoro - Modernità liquida - Governance - Pluralismo giuridico - Stato