In poche lettere dello Studio bbpr a Saul Steinberg, tra luglio e agosto 1954, viene definita l’idea del Labirinto dei Ragazzi per la X Triennale di Milano. Il filo del racconto di Steinberg si dipana lungo le spirali del labirinto senza staccare la matita dal foglio e adotta i riferimenti visivi che incontra oltre il muro; i disegni sono organizzati sopra e sotto una lunga linea, orizzonte tra acqua e cielo, ma anche spiazzante piano di ribaltamento ortogonale. I labirinti relazionali delle amicizie e delle collaborazioni di Saul Steinberg sono tanto interessanti e trasversali quanto i labirinti architettonici, così come l’interazione tra le discipline artistiche non è nuova nell’esperienza dello Studio bbpr. Le riflessioni del disegnatore su questo tema vengono riprese sei anni dopo, quando Rogers lo invita nuovamente a collaborare: le pareti dell’androne e del portico della palazzina Mayer sono ricoperte da Steinberg con una grande rappresentazione urbana ricca di implicazioni simboliche
Keywords: Studio bbpr; Labirinto dei Ragazzi; palazzina Mayer