Tornare ad osservare i quartieri della ‘città pubblica’ attraverso la lente del cibo può contribuire a metterne in luce inattese potenzialità per progetti originali e innovativi. Se il cibo è ormai riconosciuto come ‘questione urbana’, i quartieri diventano campo dove provare a ricomporre le sue relazioni con la città misurandosi, nei suoi spazi e con i suoi abitanti, attraverso esercizi di approssimazione sociale e di democrazia urbana. Spazi e processi del cibo possono funzionare da dispositivi per ridisegnare o rafforzare reti di relazioni, anche economiche, alla grande come alla piccola scala; possono riconfigurare e riattivare luoghi; possono, ancora, introdurre scarti nelle consuetudini degli abitanti, orientandoli al tempo stesso a pratiche consapevoli di uso o riuso dei propri spazi di vita, riadattati in chiave ecologica e resiliente
Keywords: Prossimità quotidiana; democrazia urbana; spazi domestici