Recentemente, la problematica dei "reati culturalmente motivati" è sempre più al centro di un vivace dibattito dottrinario. Gli studiosi finora si sono chiesti principalmente se fosse legittimo o meno attribuire rilievo giuridico alla cultura del soggetto autore del reato, quali fossero i limiti di questo riconoscimento e gli strumenti con cui attribuirlo. Ma qual è la risposta giudiziale al fenomeno? Come rispondono concretamente i giudici dinanzi all’istanza di riconoscimento culturale avanzata dall’imputato appartenente ad una minoranza culturale? Il presente contributo risponde a queste domande richiamando i risultati di uno studio empirico condotto su un campione di 68 casi italiani relativi a fattispecie di reati culturali. Ciò che emerge è una risposta giudiziale (e non solo) talvolta vaga e approssimativa, che tradisce le lacune della formazione giuridica (specialistica e non) in punto di gestione della diversità culturale.
Keywords: Multiculturalismo - Ragionamento giudiziale - Reati culturalmente motivati - Formazione giuridica