Due vie per riconciliare il passato delle nazioni? Dalle Commissioni storico culturali italo-slovena e italo-croata alle giornate memoriali

Titolo Rivista ITALIA CONTEMPORANEA
Autori/Curatori Raoul Pupo
Anno di pubblicazione 2016 Fascicolo 2016/282 Lingua Italiano
Numero pagine 24 P. 233-256 Dimensione file 0 KB
DOI 10.3280/ic282-oa2
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

L'articolo discute il modo in cui da parte italiana è stato gestito il problema della "riconciliazione" fra l'Italia, Slovenia e Croazia, dopo la fine della guerra fredda: in tale periodo infatti è cresciuta una forte domanda di storia rispetto a vicende che negli anni precedenti erano rimaste parzialmente trascurate. L'autore pone a confronto due modelli, che hanno ispirato la politica delle istituzioni italiane in momenti diversi. Il primo modello è quello della delega agli esperti, che si è tradotto nella costituzione delle Commissioni miste storico-culturali italo-slovena ed italo-croata, e che ha trovato applicazione fra i primi anni Novanta e l'inizio del decennio successivo. Il secondo modello è quello delle giornate memoriali, che ha trovato la sua espressione nell'istituzione nel 2004 del "Giorno del ricordo".;

Keywords:Commissioni di riconciliazione; Relazioni italo-slovene, Giorno del ricordo

  1. Alpe Adria. Una regione europea (1988), Milano, ISPI, 1988
  2. Antonsich Marco (2002), Il Nord-Est tra Mitteleuropa e Balcani: il caso del Friuli – Venezia Giulia, in Geopolitica della Crisi. Balcani, Caucaso e Asia centrale nel nuovo scenario internazionale, Milano, Egea, pp.141-248.
  3. Apih Elio (2010), Le foibe giuliane, Gorizia, LEG.
  4. Ballinger Pamela (2003), History in Exile. Memory and Identity at the Borders of the Balkans, Princeton and Oxford, Princeton University Press.
  5. Ballinger Pamela (2004), Exhumed Histories: Trieste and the Politics of (Exclusive) Victimhood, “The Journal of Southern Europe and the Balkans”, 6 (2), p. 156. DOI: 10.1080/146131904200024203
  6. Bucarelli Massimo (2008), La “questione jugoslava” nella politica estera dell’Italia repubblicana (1947-1999), Roma, Aracne.
  7. Bucarelli Massimo (2013), La politica estera italiana e la soluzione della questione di Trieste: gli accordi di Osimo del 1975, “Qualestoria”, n. 2
  8. Bucarelli Massimo, Micheletta Luca, Monzali Luciano, Riccardi Luca (a cura di) (2016), Italy and Tito's Yugoslavia in the Age of Internationale Détente, Bruxelles, Peter Lang 2016.
  9. Bucarelli Massimo, Micheletta Luca, Monzali Luciano, Riccardi Luca (a cura di) (2010), Italy and Tito’s Yugoslavia in the Age of International Détente, Bruxelles, Peter Lang.
  10. Bufon Milan (1990), Sviluppo etnico e regionale delle aree di confine: il caso degli Sloveni nel Friuli – Venezia Giulia, Trieste-Gorizia-Cividale.
  11. Bufon Milan (1993), Cultural and social dimension of borderlands: the case of the italo-slovene trans-border area, “Geojournal”, n.3, pp. 235-240. DOI: 10.1007/BF0080671
  12. Caccamo Francesco, Monzali Luciano (a cura di) (2008), L'occupazione italiana della Jugoslavia (1941-1943), Roma, Le Lettere.
  13. Cattaruzza Marina, Dogo Marco, Pupo Raoul (a cura di) (2000), Esodi. Trasferimenti forzati di popolazione nel Novecento europeo, Napoli, ESI.
  14. Colummi Cristiana, Ferrari Liliana, Nassisi Gianna, Trani Germano (1980), Storia di un esodo. Istria 1945-1956, Trieste, Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli – Venezia Giulia,
  15. Crainz Guido (2008), Il difficile confronto fra le memorie divise, in Guido Crainz, Raoul Pupo, Silvia Salvatici (a cura di), Naufraghi della pace. Il 1945, i profughi e le memorie divise d'Europa, Roma, Donzelli, pp. 175-191.
  16. Crainz Guido, Pupo Raoul, Salvatici Silvia (a cura di) (2008), Naufraghi della pace. Il 1945, i profughi e le memorie divise d'Europa, Roma, Donzelli.
  17. D'Amelio Diego (2015), Frontiere in transizione. Il lungo dopoguerra dei confini italiani fra eredità, emergenze e distensioni, in Diego D'Amelio, Andrea Di Michele, Giorgio Mezzalira (a cura di), La difesa dell'italianità. L'Ufficio per le zone di confine a Bolzano, Trento e Trieste (1945-1954), Bologna, Il Mulino, pp. 539-594.
  18. Ferrara Antonio, Pianciola Nicolò (a cura di) (2012), L'età delle migrazioni forzate. Esodi e deportazioni in Europa 1853-1953, Bologna, Il Mulino.
  19. Focardi Filippo (2012), Rielaborare il passato. Usi pubblici della storia e della memoria in Italia dopo la prima repubblica in Riparare, risarcire, ricordare. Un dialogo tra storici e giuristi, Napoli, Editoriale Scientifica, p. 260.
  20. Garofalo Damiano (2015), La memorializzazione delle Foibe e il paradigma della Shoah. Storia, politica, televisione, “Officina della Storia”, numero monografico “Media e Storia”, n. 14.
  21. Gobetti Erik (2007), L'occupazione allegra. Gli italiani in Jugoslavia (1941-1943), Roma, Carocci.
  22. Gobetti Erik (2013), Alleati del nemico. L'occupazione italiana in Jugoslavia (1941-1943), Roma-Bari, Laterza.
  23. Gombac Boris (1996), Slovenija, Italija. Od preziranja do priznanja, Ljubljana, Debora.
  24. Hrobat Virloget Katja, Gousseff Catherine, Corni Gustavo (a cura di) (2015), At Home but Foreigners. Population Transfers in 20th Century Istria, Koper, Univerzitetna založba Annales.
  25. Karksen Patrick (2010), Frontiera rossa. Il Pci, il confine orientale e il contesto internazionale 1941-1955, Gorizia, LEG.
  26. Mantelli Brunello (a cura di) (2002), L'Italia fascista come potenza occupante: lo scacchiere balcanico, numero monografico di “Qualestoria”, n. 1.
  27. Mattina Liborio (1998), Democrazia e nazione: dibattito a Trieste tra Luciano Violante e Gianfranco Fini, Trieste, EUT.
  28. Miccoli Franco (2014), Sentieri di memoria e di riconciliazione, “Nuova iniziativa isontina”, n. 66, pp. 31-34.
  29. Nemec Gloria (1998), Un paese perfetto. Storia e memoria di una comunità in esilio. Grisignana d’Istria 1930-1960, Gorizia, LEG.
  30. Nemec Gloria (2004), The Re-definition of Gender Roles and Family Structures among Istrian Peasant Families Faced with Urban Society in Trieste (1954-1964), “Journal of Modern Italy”, Special Issue Gender and the Private Sphere in Italy Since 1945, vol. 9,1. DOI: 10.1080/1353294041000167748
  31. Nemec Gloria (2012), Nascita di una minoranza. Istria 1947-1965. Storia e memoria degli italiani rimasti nell’area istro-quarnerina, Rovigno, Unione Italiana Fiume – Università Popolare Trieste – Università degli studi Trieste, Centro di ricerche storiche.
  32. Osti Guerrazzi Amedeo (2011), L'esercito italiano in Slovenia, 1941-1943. Strategie di repressione antipartigiana, Roma, Viella.
  33. Pirjevec Jože (2009), Foibe. Una storia d'Italia, Torino, Einaudi.
  34. Prusin Alexander V. (2010), The Lands Between. Conflicts in the East European Borderlands, Oxford, Oxford University Press.
  35. Pupo Raoul (2005), Il lungo esodo, Milano, Rizzoli.
  36. Pupo Raoul (2010), Trieste '45, Roma-Bari, Laterza.
  37. Pupo Raoul (a cura di) (2013), Osimo, il punto sugli studi, numero monografico di “Qualestoria”, n. 2.
  38. Pupo Raoul, Spazzali Roberto (2003), Foibe, Milano, Bruno Mondadori.
  39. Rodogno Davide (2003), Il nuovo ordine mediterraneo. Le politiche di occupazione dell'Italia fascista in Europa (1940-1943), Torino, Bollati Boringhieri.
  40. Schwarz Guri (2015), Tra resistenze e collaborazionismi. Considerazioni sul dibattito internazionale a settant’anni dalla Seconda guerra mondiale, in Diego D'Amelio, Patrick Karlsen (a cura di), Collaborazionismi, guerre civili e resistenze, numero monografico di “Qualestoria”, n. 2, pp. 193-203.
  41. Tenca Montini Federico (2014), Fenomenologia di un martirologio mediatico. Le foibe nella rappresentazione pubblica dagli anni Novanta ad oggi, Udine, Kappa Vu.
  42. Tenca Montini Federico (2016), Confini stridenti. Nazionalismo antislavo e giorno del ricordo, “Zapruder”, n. 36, pp. 126-132.
  43. Valdevit Giampaolo (1997), Foibe. Il peso del passato, Venezia Giulia 1943-1945, Venezia, Marsilio.
  44. Valussi Giorgio (1972), Il confine nordorientale d’Italia, Trieste.
  45. Verginella Marta (2007), La storia di confine tra sguardi incrociati e malintesi, in Marta Verginella (a cura di), La storia al confine e oltre il confine. Uno sguardo sulla storiografia slovena, numero monografico di “Qualestoria”, n. 1, pp. 5-11
  46. Verginella Marta (2012), Asimmetrie, malintesi e sguardi speculari: da una storia etnocentrica ad una storia plurale e congiunta della regione alto-adriatica, “Acta Histriae”, vol. 20, n. 3.
  47. Virloget Katja Hrobat, Gousseff Catherine, Corni Gustavo (a cura di) (2015), At Home but Foreigners. Population transfers in 20th Century Istria, Koper.
  48. Zago Moreno (2008), Il confine-ponte: la strategia, in Georg Meyr, Raoul Pupo, (a cura di), Dalla cortina di ferro al confine ponte. A cinquant'anni dal Memorandum di Londra, l'allargamento della Nato e dell'Unione Europea, Trieste, Edizioni Comune di Trieste.

  • Il Giorno del ricordo fra celebrazioni, sguardi esterni e stereotipi Tullia Catalan, in ITALIA CONTEMPORANEA 296/2021 pp.124
    DOI: 10.3280/IC2021-296006

Raoul Pupo, Due vie per riconciliare il passato delle nazioni? Dalle Commissioni storico culturali italo-slovena e italo-croata alle giornate memoriali in "ITALIA CONTEMPORANEA" 282/2016, pp 233-256, DOI: 10.3280/ic282-oa2