Workers in leisure and cultural industries often express that they are passionate about their work. Passion may be seen as an opportunity to gain more pleasure and well-being at work. However, it may also lead to over-involvement, exhaustion and self-exploitation. Contrary to traditional analyses mainly based on psychological and personal dimensions, this article tries to demonstrate how collective construction of shared and sustainable ideals at work, including some motivating and realistic goals, help workers to manage their passion and successfully combine interest in work and regulation of their involvement in their jobs. This paper is based on a qualitative study (observations and interviews) of four structures in the world of current popular music with a more specific comparison between two of them.
Gli studi sulle condizioni di lavoro nelle industrie culturali e del leisure eviden-ziano la centralità della questione dell’”appassionamento” al lavoro. In tali ambiti la passione può essere vissuta come coinvolgimento, motivazione e benessere. Tuttavia essa può contemporaneamente assumere dimensioni critiche di frustra-zione e auto-sfruttamento delle quali occorre tenere attentamente conto nel mo-mento in cui si riflette su problemi di organizzazione e regolazione del lavoro. Con-trariamente ai risultati degli studi sviluppati principalmente in termini psicologici e su base individuale, questo contributo tenta di dimostrare come la condivisione di motivazioni collettive ideali, che individuino obiettivi realistici e sostenibili, possa contribuire a gestire positivamente la regolazione delle passioni al lavoro ed infine a coniugare la composizione degli interessi in campo. Il contributo è basato su di uno studio qualitativo (osservazioni e interviste) incentrato su quattro strutture esi-stenti nel mondo della musica popolare contemporanea e su di una più specifica comparazione tra due di esse.
Keywords: Coinvolgimento; auto-sfruttamento; passione; creative industries