Clifford Scott e Melanie Klein: una collaborazione poco esplorata

Titolo Rivista PSICOTERAPIA PSICOANALITICA
Autori/Curatori Paolo Di Benedetto, Alessandra Ceola
Anno di pubblicazione 2017 Fascicolo 2017/1 Lingua Italiano
Numero pagine 6 P. 170-175 Dimensione file 148 KB
DOI 10.3280/PSP2017-001014
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In questo lavoro gli Autori presentano la figura di W. Clifford Scott, psichiatra e psicoanalista canadese (1903-1997) e propongono la traduzione di un capitolo della sua autobiografia, che narra della sua formazione come analista presso la Società Britannica di Psicoanalisi nella Londra degli anni ’30, dove egli fu il primo allievo in analisi didattica con Melanie Klein. Con lei, che fu anche sua supervisore e insegnante, Scott mantenne per lungo tempo un rapporto stretto ma in cui non mancarono gli elementi conflittuali e contribuì, sia attraverso il materiale portato in analisi che attraverso i suoi scritti, agli studi della Klein sui pazienti psicotici e alla nascita del concetto di identificazione proiettiva.;

Keywords:W. Clifford M. Scott, Melanie Klein, autobiografia, storia della psicoanalisi, psicoanalisi canadese, teoria kleiniana dell’identificazione proiettiva.

  1. Grosskurth Ph. (1987). Melanie Klein. Il suo mondo e il suo lavoro. Torino: Bollati Boringhieri, 1988, p. 223.
  2. Levis E. (a cura di) (2000). Forme di vita, forme di conoscenza. Torino: Bollati Boringhieri.
  3. Scott W.C.M. (1982). Melanie Klein 1882-1960, Psych. J. Univ. Ottawa, 7, 3: 149-157.
  4. Scott W.C.M. (2001). Becoming a psychoanalist. Memories of W. Clifford M. Scott. Publisched privately by Estate of W.C.M. Scott. Cap. XII.

Paolo Di Benedetto, Alessandra Ceola, Clifford Scott e Melanie Klein: una collaborazione poco esplorata in "PSICOTERAPIA PSICOANALITICA" 1/2017, pp 170-175, DOI: 10.3280/PSP2017-001014