L’Inibizione Comportamentale (IC: Kagan et al., 1987) è un tratto del temperamento, evidenziabile molto precocemente, caratterizzato da paura, ritrosia, disorganizzazione del bambino in presenza di ciò che è nuovo o non familiare ed è individuabile nel 10-15% della popolazione caucasica. L’Inibizione è stata individuata come un consistente fattore di rischio per la salute mentale del bambino durante tutta l’infanzia, con possibili ripercussioni anche nelle età successive. Nonostante la letteratura internazionale sia particolarmente orientata allo studio di questo tratto da alcuni decenni, pochissimi studi hanno finora preso in esame il costrutto su popolazione italiana. La presente rassegna intende costituire un inquadramento della tematica in oggetto, con particolare attenzione alla definizione, all’indagine degli aspetti precoci e alle possibili implicazioni per il funzionamento socio-emozionale del bambino. Verranno, inoltre, presentati i fattori (endogeni ed esogeni al bambino) finora indagati in letteratura in relazione agli esiti negativi di sviluppo. L’insieme delle evidenze riportate suggerisce l’importanza di una precoce identificazione del tratto e dei possibili fattori ad esso associati che possono costituire una particolare vulnerabilità per il bambino durante la crescita, al fine di agire in un’ottica di promozione del suo benessere sociale ed emozionale.
Keywords: Inibizione Comportamentale, temperamento, infanzia, disposizioni precoci, salute mentale del bambino.