Gli autori in questo articolo propongono una riflessione sul rapporto tra il Gruppo di Psicoanalisi Multifamiliare (GPMF) ed altri strumenti clinici e dispositivi terapeutici, quali l’Open Dialogue, la Comunità Terapeutica Democratica e le azioni di inclusione sociale e lavorativa, all’interno di un Servizio di Salute Mentale fondato su un’ottica di psicoterapia di comunità a sostegno della Recovery delle persone con patologia psichiatrica grave. Il GPMF e l’Open Dialogue, lavorando sulla relazione nel "qui ed ora", sulla dimensione emotiva, sulla partecipazione, pongono al centro dell’intervento la persona sofferente, la famiglia, gli operatori, contribuendo a valorizzare e sviluppare in modo significativo le loro risorse. Ciò determina un cambiamento nell’individuo, nella famiglia e nel gruppo di lavoro e una trasformazione nella cultura del Servizio di Salute Mentale in senso democratico, e della comunità locale. Il Servizio diventa esso stesso una Comunità Terapeutica Democratica, aperta al dialogo, alla relazione, per promuovere la salute mentale come bene comune.
Keywords: Gruppoanalisi, Psicoanalisi Multifamiliare, Open Dialogue, psicoterapia di comunità, Recovery, salute mentale di comunità.