Il progetto urbano è da sempre luogo di riflessione e azione comune tra architetti e urbanisti poiché consente al loro sguardo, portato dal basso e dall’alto, di fermarsi a una distanza intermedia utile per mettere a fuoco la complessità, e operare scelte consapevoli dentro le quali interpretare situazioni e processi che sono in continuo divenire. Rispetto al recente passato, il progetto urbano ha elaborato pochi strumenti per intervenire nella realtà contemporanea, e sembra aver preferito giocare di rimessa, mantenendo una posizione di retroguardia che non ha facilitato l’interpretazione aperta della complessità dei segni che stratificano ormai non solo la città ma anche il territorio, insistendo con soluzioni stereotipate e sterili quando non completamente avulse dalla realtà. Come dà prova il famoso pharmakos di platonica memoria, oggi il progetto urbano ha solo proprietà curative o è anche condizione nociva? È ancora in grado affrontare le sfide che attendono il tempo presente e quello venturo?
Keywords: Progetto urbano; spazio pubblico; mixité