Sospesi su ponteggi vacillanti, / ci sosteniamo con le nostre / fissazioni. Il disturbo ossessivo-compulsivo: una esplorazione fenomenologica e gestaltica

Titolo Rivista QUADERNI DI GESTALT
Autori/Curatori Gianni Francesetti
Anno di pubblicazione 2018 Fascicolo 2017/2 Lingua Italiano
Numero pagine 32 P. 25-56 Dimensione file 295 KB
DOI 10.3280/GEST2017-002003
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Questo articolo presenta una lettura del disturbo ossessivo-compulsivo a partire dalla teoria della terapia della Gestalt, della psicologia della Gestalt e della fenomenologia psi-chiatrica. Dopo un inquadramento diagnostico, si esplorano i vissuti dei pazienti a partire dall’esperienza dello spazio e del tempo, del rapporto fra dettaglio e insieme, del confine, della materialità. Alla luce della teoria gestaltica della percezione, il sintomo ossessivo-compulsivo viene considerato come un adattamento creativo in grado di proteggere il paziente da sofferenze più gravi, in una situazione in cui lo sfondo sensoriale corporeo sia intriso di terrore. Dopo una descrizione di come il campo ossessivo-compulsivo si attualizzi nella seduta terapeutica, vengono evidenziati alcuni temi e passaggi che possono sostenere il terapeuta nella cura di questo disturbo.;

Keywords:Disturbo ossessivo-compulsivo, terapia della Gestalt, psichiatria fenomeno-logica, psicologia della Gestalt, percezione, psicopatologia, campo psicopatologico, linguaggio, estetica.

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Gianni Francesetti, Sospesi su ponteggi vacillanti, / ci sosteniamo con le nostre / fissazioni. Il disturbo ossessivo-compulsivo: una esplorazione fenomenologica e gestaltica in "QUADERNI DI GESTALT" 2/2017, pp 25-56, DOI: 10.3280/GEST2017-002003