Matrici culturali degli standard urbanistici: alcune piste di ricerca

Titolo Rivista TERRITORIO
Autori/Curatori Cristina Renzoni
Anno di pubblicazione 2018 Fascicolo 2018/84 Lingua Italiano
Numero pagine 12 P. 24-35 Dimensione file 1001 KB
DOI 10.3280/TR2018-084004
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Il contributo propone alcune piste di ricerca con l’intento di esplorare le radici degli standard urbanistici introdotti in Italia nel 1968. Vengono articolate quattro linee di indagine, dedicate rispettivamente al ruolo degli esperti dentro e intorno al Ministero dei Lavori pubblici; al precisarsi di alcuni modelli di intervento nella costruzione dei nuovi quartieri e della città pubblica; alle esperienze di quantificazione legate alla manualistica e a una nuova stagione di piani regolatori; alle domande, infine, provenienti dalla società civile. Nel loro complesso le analisi ruotano intorno a tre fuochi tematici (burocrazie tecniche, culture del progetto, innovazione sociale) da porre al centro di un dibattito urgente sul riuso e la messa in rete degli ‘standard’: un’eredità di luoghi, pratiche ed esperienze che possono giocare un ruolo fondamentale nel ripensare il futuro delle città e dei territori contemporanei.;

Keywords:Standard urbanistici; burocrazie tecniche; culture progettuali

  1. Ascoli G., 1962, «Una città su misura». Noi donne, 21: 16-21.
  2. Ascoli G., 1963, «Le meraviglie del possibile». Noi donne, 41: 28-32.
  3. Astengo G., 1963, «Improrogabile scadenza». Urbanistica, 39: 2-9.
  4. Astengo G., 1965, «Forzare l’inerzia». Urbanistica, 45: 3-4.
  5. Biorcio R., Vitale T., 2016, Italia civile. Associazionismo, partecipazione e politica. Roma: Donzelli.
  6. Calzolari V., 1953, «Gli elementi della scena urbana». La Casa. Quaderni di architettura e di critica, 3: 132-155.
  7. Calzolari V., 2012, Paesistica/Paisaje (a cura di Alvarez Mora A.). Valladolid: Instituto Universitario de Urbanìstica, Universidad de Valladolid.
  8. Campos Venuti G., 1993, «Cinquant’anni: tre generazioni urbanistiche». In: Campos Venuti G., Oliva F. (a cura di), Cinquant’anni di urbanistica in Italia. 1942-1992. Roma-Bari: Laterza.
  9. Capuzzo P., 2003, a cura di, Genere, generazione e consumi: l'Italia degli anni Sessanta. Roma: Carocci.
  10. Caramellino G., Renzoni C., 2016, «Negotiating the middle-class city. Housing and equipping post-war Turin, 1950-1980». Cidades, Comunidades e Territorios, 33: 68-88.
  11. Cavallari P., Rebecchini M., Tomiselli C., 2006, a cura di, Federico Gorio Architetto. Rassegna di architettura e urbanistica, 118/119, numero monografico.
  12. Centro Studi della Gestione Case Lavoratori, 1964, Primo contributo alla ricerca sugli ‘standards urbanistici’. Roma: Centro Studi gescal. Claude V., 2006, Faire la ville. Les métiers de l’urbanisme au xxe siècle. Marseille: Parenthèses.
  13. Comitato di Attuazione del Piano Case Lavoratori, Gestione ina-Casa, 1950, Piano incremento occupazione operaia. Case per Lavoratori, 2. Suggerimenti esempi e norme per la progettazione urbanistica. Progetti tipo. Roma: Damasso.
  14. Comitato di Attuazione del Piano Case Lavoratori, Gestione ina-Casa, 1956, Piano incremento occupazione operaia. Case per Lavoratori, 3. Guida per l'esame dei progetti delle costruzioni ina Casa da realizzare nel secondo settennio. Roma: Damasso.
  15. Consulta urbanistica regionale dell’Emilia Romagna, 1968, Schema di regolamento edilizio, norme di attuazione per PRG e PDF, guida pratica per la redazione dei piani: in conformità alla legge 6 agosto 1967, n. 765 e ai decreti ministeriali 1 e 2 aprile 1968. Imola: Galeati.
  16. Curti F., 2006, a cura di, Lo scambio leale. Negoziazione urbanistica e offerta privata di spazi e servizi pubblici. Roma: Officina.
  17. De Lucia V., 2010, Le mie città. Mezzo secolo di urbanistica in Italia. Reggio Emilia: Diabasis.
  18. De Lucia V., 2013, Nella città dolente. Mezzo secolo di scempi, condoni e signori del cemento dalla sconfitta di Fiorentino Sullo a Silvio Berlusconi. Roma: Castelvecchi.
  19. De Pieri F., Bonomo B., Caramellino G., Zanfi F., 2013, a cura di, Storie di case. Abitare l’Italia del boom. Roma: Donzelli.
  20. Falco L., 1977, Gli standard urbanistici. Roma: Edizioni delle Autonomie.
  21. Falco L., 1987, I ‘nuovi’ standard urbanistici. Roma: Edizioni delle Autonomie.
  22. Gabellini P., 2001, «I manuali: una strategia normativa». In: Di Biagi (a cura di), La grande ricostruzione. Il Piano ina-Casa e l’Italia degli anni ’50. Roma: Donzelli.
  23. Gabellini P., 2010, Fare urbanistica. Esperienze, comunicazione, memoria. Roma: Carocci.
  24. Gabellini P., Bonfantini B., Paoluzzi G., 2007, Piani urbanistici in Italia. Catalogo e documenti dall’Archivio RAPu. Rimini: Maggioli.
  25. Gabrielli P., 2005a, La pace e la mimosa. L’Unione donne italiane e la costruzione politica della memoria (1944-1955). Roma: Donzelli.
  26. Gabrielli P., 2005b, «Tra pragmatismo e progettualità». In: Ombra M. (a cura di), Donne manifeste. L’udi attraverso i suoi manifesti 1944-2004. Milano: il Saggiatore.
  27. Gestione case per lavoratori, Istituto per lo sviluppo dell’edilizia residenziale, Istituto Nazionale di Architettura, 1964, a cura di, Convegno nazionale sull’edilizia residenziale. Roma, 8-10 febbraio 1964. in/arch Atti. Roma: Arti grafiche Privitera.
  28. Ghio M., 1953, «L’allestimento della scena urbana». La Casa. Quaderni di architettura e di critica, 3: 156-174.
  29. Ghio M., 1964, «Il verde come impegno sociale». Casabella-Continuità, 286: 10-11.
  30. Ghio M., Calzolari V., 1961, Verde per la città. Funzioni, dimensionamento, costo, attuazione di parchi urbani, aree sportive, campi da gioco, biblioteche e altri servizi per il tempo libero. Roma: De Luca Editore.
  31. Ghio M., Ricci E., 1953, «Il verde nelle città». La Casa. Quaderni di architettura e di critica, 3: 175-197.
  32. Infussi F., 2011, a cura di, Dal recinto al territorio. Milano, esplorazioni nella città pubblica. Milano: Bruno Mondadori.
  33. LaboratorioCittàPubblica, 2009, Città pubbliche. Linee guida per la riqualificazione urbana. Milano: Bruno Mondadori.
  34. Mazzoleni C., 2006, «Trasformazioni dell’istituto del piano regolatore ed evoluzione della disciplina urbanistica» (seconda parte). Urbanistica, 129: 95-116.
  35. Ministero dei Lavori Pubblici, Direzione Generale Urbanistica, 1967, Relazione all’On. Ministro sulla applicazione della legge 18.4.1962 n. 167, Roma 2 marzo 1967, relatori: Martuscelli, Brunetti, Basile, 2 voll. Roma: Istituto Poligrafico dello Stato.
  36. Mumford E., 2009, Defining Urban Design. ciam Architects and the Formation of a Discipline, 1937-69. New Heaven: Yale University Press.
  37. Odorisio C., 1999, «Il dibattito del ’68 e il bilancio attuale». Urbanistica Dossier, 21.
  38. Olmo C., 1992, Urbanistica e società civile. Esperienza e conoscenza, 1945-1960. Torino: Bollati-Boringhieri.
  39. Renzoni C., 2012, «Measuring Italian Welfare: The Debate on Spatial Quantification of Social Services and Amenities in Postwar Italy». In:
  40. Gosseye J., Heynen H. (eds.), Architecture for Leisure in Postwar Europe, 1945-1989. Leuven: Katholieke Universiteit.
  41. Renzoni C., 2014, «Welfare al femminile. Associazionismo progettuale e servizi pubblici negli anni del miracolo». Territorio, 69: 48-53. DOI: 10.3280/TR2014-06900
  42. Renzoni C., 2015, «Urbanistica e programmazione nel primo centrosinistra. Uno sguardo su saperi esperti e apparati pubblici». In: Russo E. (a cura di), Programmazione, cultura politica e metodo di governo, vol. v della collana Le culture del socialismo italiano (1957-76). Roma: Quaderni della Fondazione Giacomo Brodolini.
  43. Renzoni C., 2017, «Vittoria Calzolari e il disegno delle città». InGenere, Fondazione Giacomo Brodolini. www.ingenere.it/articoli/pionierevittoria-calzolari-disegno-delle-citta.
  44. Rodano M., 2010, Memorie di una che c’era. Una storia dell’udi. Milano: il Saggiatore.
  45. Salzano E., 1958, «Gestione domestica e organizzazione del consumo». Dibattito politico, 107: 29-31.
  46. Salzano E., 2010a, Memorie di un urbanista. L’Italia che ho vissuto. Venezia: Corte del Fontego.
  47. Salzano E., 2010b, a cura di, «Ragioniamo sugli anni della conquista degli standard urbanistici. Dialogo con Marisa Rodano, Oscar Mancini e Vezio De Lucia». In: Bottini F. (a cura di), Spazio pubblico. Declino, difesa, riconquista. Roma: Ediesse.
  48. Savoldi P., 2006, Giochi di partecipazione. Forme territoriali di azione collettiva. Milano: FrancoAngeli.
  49. Sotgia A., 2008, «Una fonte per lo studio della città pubblica. Il servizio sociale nei quartieri ina-Casa (1951-1972)». Città & Storia, 1/2: 351-369. DOI: 10.17426/16116
  50. udi, Unione donne italiane, 1964, Obbligatorietà della programmazione dei servizi sociali in un moderno assetto urbanistico. Atti del Convegno Nazionale, Roma, 21-22 marzo 1964. Roma: Unione Donne Italiane.
  51. Zanfi F., 2013, «Convenzioni urbanistiche e nuovo paesaggio residenziale per I ceti medi a Milano tra gli anni ’50 e ’70». Territorio, 64: 66-74. DOI: 10.3280/TR2013-064011

  • Attrezzare territori, costruire spazi di urbanità. Note per uno sguardo di lungo periodo sull'infrastruttura scolastica italiana Cristina Renzoni, in ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI 132/2022 pp.18
    DOI: 10.3280/ASUR2021-132-S1002

Cristina Renzoni, Matrici culturali degli standard urbanistici: alcune piste di ricerca in "TERRITORIO" 84/2018, pp 24-35, DOI: 10.3280/TR2018-084004