la legge n. 180 del 1978, che sancisce la chiusura dei manicomi e istituisce un’organizzazione di servizi di salute mentale territoriali rappresenta il frutto di un processo di cambiamento che si verifica nel decennio precedente all’interno delle istituzioni psichiatriche italiane. Lo scopo di questo scritto è quello di proporre una riflessione su questo tema, mettendo in evidenza il ruolo giocato da amministratori delle province e psichiatri nell’avvio dei processi che, in alcuni casi, hanno portato alla realizzazione di interventi volti al superamento dell’ospedale psichiatrico e alla sua deistituzionalizzazione. Il saggio indagherà tre aspetti: a) il ruolo degli amministratori e degli psichiatri nei processi di cambiamento della psichiatria italiana; b) il periodo degli anni Sessanta, in cui in alcune realtà locali si avviano i primi processi di mutamento; c) la diffusione di pratiche diverse che rompono con la struttura tradizionale dei manicomi nel decennio 1968-1978. Alla luce di questo discorso si tratteggeranno i contorni della eterogeneità di pratiche diffuse in tutto il territorio nazionale, che rappresentano dei fattori chiave per comprendere le ragioni della scomparsa del manicomio e i nuovi assetti previsti dalla "legge 180".
Keywords: Riforma psichiatrica, deistituzionalizzazione, amministratori, psichiatri.