Questo lavoro esplora il dialogo tra neuroscienze, Infant Research, ricerche sulle origini e l’evoluzione della narrazione, psicoanalisi del bambino piccolo e del gruppo. Questo dialogo si è esteso negli ultimi anni e ha evidenziato l’importanza delle prime esperienze relazionali tra caregiver e bambini piccoli. Le strutture cerebrali in via di sviluppo sono sensibili alle influenze ambientali, che determinano la formazione, l’ampliamento o la potatura delle connessioni sinaptiche in corso di maturazione. I gruppi di lettura psicoanalitici per genitori e bambini fino a 24 mesi sono condotti da una psicoterapeuta infantile e un’attrice. Uniscono momenti di narrazione di storie e momenti di silenzio, per osservare insieme ai genitori le risposte corporee ed emotive dei neonati e dei bambini piccoli. L’obiettivo del lavoro non è quello di stimolare a livello cognitivo le menti dei bambini e dei genitori, ma di condividere l’idea che l’esperienza umana, che è molto turbolenta all’inizio, può trovare una forma, un nome, un’organizzazione, un significato. La narrazione crea significato attraverso la voce umana, il suo ritmo e i gesti corporei associati ai processi di mentalizzazione. Le storie sono in parte scritte e in parte possono essere costruite dai genitori stessi guardando le illustrazioni colorate dei libri. I genitori non sono partecipanti passivi, ma sono incoraggiati a coinvolgersi emotivamente con i loro bambini piccoli. Intimità, esplorazione, sorpresa, piacere e trasformazione degli stati d’animo iperattivi o depressivi sono attivati.
Keywords: Promozione della salute, gruppo d’incontro psicoanalitico, booktraining per genitori e bambini piccoli, circolazione e trasformazione nel gruppo di rêverie, resilienza ambientale.