The best interest of the child nel caso Strand Lobben/Norvegia avanti alla Cedu

Titolo Rivista MINORIGIUSTIZIA
Autori/Curatori Grazia Ofelia Cesaro
Anno di pubblicazione 2019 Fascicolo 2018/4 Lingua Italiano
Numero pagine 10 P. 195-204 Dimensione file 83 KB
DOI 10.3280/MG2018-004021
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L’Autore esamina brevemente il contenuto della sentenza resa il 30 novembre 2018 dalla V Sezione della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo sul caso "Strand Lobben e altri c. Norvegia", con particolare riferimento alla contrapposizione tra le prospettazioni della ricorrente e le deduzioni del governo norvegese; un accenno è fornito anche alla significativa dissenting opinion che correda la decisione. Successivamente, il contributo analizza le principali argomentazioni difensive fatte proprie dalle parti nel corso dell’udienza del 17 ottobre 2018, allorché si è svolta la discussione orale del caso avanti alla Grande Camera della Corte Edu. In particolare, viene dato conto di come la ricorrente da un lato e la Norvegia dall’altro forniscano interpretazioni contrapposte di come si debba individuare nel caso di specie il giusto bilanciamento tra gli interessi delle parti coinvolte. Viene soprattutto evidenziata la portata innovativa delle argomentazioni difensive del governo norvegese, che riprendendo il ragionamento della Corte Edu valorizza la centralità e la preminenza dell’interesse del minore quale criterio superiore e destinato a prevalere su ogni eventuale opposta considerazione.;

Keywords:Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, superiore interesse del minore, Grande Camera, articolo 8, Norvegia, vita privata e familiare.

Grazia Ofelia Cesaro, The best interest of the child nel caso Strand Lobben/Norvegia avanti alla Cedu in "MINORIGIUSTIZIA" 4/2018, pp 195-204, DOI: 10.3280/MG2018-004021