Minori e giovani adulti assuntori di sostanze stupefacenti e autori di reati: un’indagine in un Ser.T. della regione Puglia

Titolo Rivista MINORIGIUSTIZIA
Autori/Curatori Claudia Perri, Antonello Taranto, Isabella Macina, Silvio Tafuri, Vittoria Infantino, Andrea Bosco, Alessandro Caffò, Ignazio Grattagliano
Anno di pubblicazione 2019 Fascicolo 2019/2 Lingua Italiano
Numero pagine 16 P. 210-225 Dimensione file 164 KB
DOI 10.3280/MG2019-002019
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Il disagio, il disadattamento e la condotta deviante dei minori, individui che entrano a far parte del circuito penale dai 14 ai 18 anni di età, è un fenomeno in crescita. L’obiettivo di ricerca degli autori è finalizzato ad esplorare e a proporre una ricognizione del complesso mondo dei minori e giovani adulti assuntori di sostanze stupefacenti, con particolare riferimento ai reati commessi. La ricerca è stata condotta presso i Ser.T. di una delle Asl della regione Puglia, è stata fornita un’analisi descrittiva dell’intero campione con particolare attenzione alla situazione familiare, alla dipendenza, alla tipologia di sostanze assunte e ai reati commessi, valutando, inoltre, la prevalenza di crimini in base alla nazionalità e al genere. Il dipartimento di Giustizia italiana, oggi, una delle istituzioni penali maggiormente funzionanti, si è allontanato dal così detto "sistema chiuso", dove il carcere rappresentava l’unica soluzione, ed è diventato un sistema aperto alla condivisione di un lavoro terapeutico che ha come interesse la serenità e il reinserimento del minore autore di reato. Il lavoro si deve basare sull’ascolto e sull’integrazione, in particolare dei giovani stranieri, aiutandoli a rappacificarsi con la loro storia e a nutrire appartenenza con la nuova realtà.;

Keywords:Minori, giovani adulti, tossicodipendenza, reati, carcere, giustizia minorile.

Claudia Perri, Antonello Taranto, Isabella Macina, Silvio Tafuri, Vittoria Infantino, Andrea Bosco, Alessandro Caffò, Ignazio Grattagliano, Minori e giovani adulti assuntori di sostanze stupefacenti e autori di reati: un’indagine in un Ser.T. della regione Puglia in "MINORIGIUSTIZIA" 2/2019, pp 210-225, DOI: 10.3280/MG2019-002019