La segregazione sociale, all’interno di una città a seguito di un conflitto, impone una riflessione sui possibili luoghi nei quali il progetto di architettura può contribuire a creare spazi di incontro. Il saggio studia il contesto di segregazione sociale presente nella città di Ahmedabad (capitale del Gujarat, India), causato dai violenti scontri tra le comunità musulmane e indù culminate nelle rivolte del 2002. Questo articolo cerca di cogliere le ragioni di queste frizioni intercomunitarie, chiedendosi se lo spazio urbano si sia trasformato in seguito a tali tensioni rispondendo alle necessità di privacy delle due comunità. Attraverso lo studio di tre diverse condizioni spaziali di contatto tra musulmani e indù, il saggio evidenzia come il ‘confine conteso’ possa rappresentare un luogo per la sperimentazione di strategie sociali e architettoniche volte a creare spazi di relazione.
Keywords: Conflitto religioso; confini contesi; spazi di relazione