L’anello mancante: verso una contestualizzazione del caregiving nell’ambito delle relazioni familiari

Titolo Rivista RIVISTA DI PSICOTERAPIA RELAZIONALE
Autori/Curatori Francesco Tramonti
Anno di pubblicazione 2020 Fascicolo 2020/51 Lingua Italiano
Numero pagine 21 P. 40-60 Dimensione file 251 KB
DOI 10.3280/PR2020-051004
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Lo studio del carico assistenziale dei caregivers, ossia delle persone che si prendono cura di chi ha una malattia, riscontra un crescente interesse in ambito sanitario, anche in considerazione del fatto che la ricerca indica che un’assistenza intensa e prolungata può mettere a serio rischio il benessere psicofisico di chi la presta. Gli studi tendono tuttavia a focalizzarsi sulle dimensioni individuali di potenziale distress, o tutt’al più sulle interazioni diadiche tra caregivers e persona malata, trascurando i contesti allargati, familiari e socioculturali, all’interno dei quali è necessario inquadrare il fenomeno del caregi-ving per una sua comprensione il più possibile accurata. Esistono modelli di analisi dei processi di adattamento familiare al-la malattia che possono fornire un contributo prezioso per una conte-stualizzazione delle relazioni di caregiving, oltre che per enucleare le numerose variabili implicate in questi processi relazionali e le loro reciproche e incessanti interazioni. Il tema assume particolare rilevan-za alla luce dei cambiamenti epidemiologici che hanno investito la maggior parte delle società industrializzate negli ultimi decenni e del crescente interesse verso un’inclusione più articolata e sistematica dei trattamenti psicologici e psicoterapici in ambito ospedaliero o nel campo delle cure primarie.;

Keywords:Caregivers, famiglia, malattia, approccio sistemico, modello biopsicosociale.

  1. Anderson H., Goolishian H. (1995). El cliente es el experto: un enfoque de la terapia del NO saber. Sistemas Familiares, 11(3): 9-21.
  2. Bateson G., Jackson D., Haley J., Weakland W. (1974). Hacia una Teoría de la Esquizofrenia. In Sluzki C. (ed.), Interacción Familiar. Buenos Aires: Tiempo Contemporáneo.
  3. Bowen M. (1960). Etiología de la esquizofrenia. In Jackson D., Comunicación, familia, y matrimonio, cap. 12. Buenos Aires: Amorrortu.
  4. Bowen M. (1979). De la familia al individuo. Barcelona: Paidós, 1991.
  5. Caillé P. (1980). Psicopatología de la familia. Terapia Familiar, 4: 73-85.
  6. Cancrini L. (1991). La psicoterapia: gramática y sintaxis. Barcelona: Paidós.
  7. Cecchin G., Lane G., Ray W. (2002). Irreverencia. Una estrategia de supervivencia para terapeutas. Barcelona: Paidós.
  8. Gergen K., Hoffman L., Anderson H. (1996). Is Diagnosis a Disaster? A constructionist Trialogue. In Kaslow F (ed.) Relational diagnosis. New York: Wiley and Sons.
  9. Guimón J. (2007). El diagnóstico psiquiátrico no categorial (relaciones, dimensiones y espectros). Bilbao: OM editorial.
  10. Goffman E. (1972). Internados. Buenos Aires: Amorrortu.
  11. Haley J. (1985). Trastornos de la emancipación juvenil y terapia familiar. Buenos Aires: Amorrortu.
  12. Jackson D. (1974). Interacción familiar, homeostasis familiar y psicoterapia familiar conjunta. In Sluzki C. (ed.) Interacción Familiar. Buenos Aires: Tiempo Contemporáneo.
  13. Kreuz A., Pereira R. (2010). Origen y desarrollo de la Terapia Familiar. In Vallejo J., Leal C., Tratado de Psiquiatría, cap. 48, vol. II, pp. 2439-2457. Barcelona: Ars Médica.
  14. Laing R., Cooper D. (1969). Razón y violencia. Buenos Aires: Paidós.
  15. Linares J.L. (2019). Terapia familiar de la psicosis. Entre la destriangulación y la reconfirmación. Madrid: Morata.
  16. Linares J.L., Soriano J.A. (2013). Pasos para una psicopatología relacional. Revista Mexicana de Investigación en Psicología, 5(2): 119-146.
  17. Minuchin S. (1979). Familias y terapia familiar. Barcelona: Gedisa.
  18. Pereira R. (2013). Psicopatología y terapia familiar: una relación compleja. Revista Mexicana de Investigación en Psicología, 5(2): 175-183.
  19. Seikkula J., Aaltonen J., Alakare B., Haarakangas K., Keränen J., Sutela M. (1998). Tratamiento de la psicosis mediante diálogo abierto. Sistemas Familiares, 14(2): 25-38.
  20. Szasz T. (1961). The Myth of Mental Health, 1961, New York: Holber-Harper. (traduzione in castigliano, El mito de la enfermedad mental. Buenos Aires: Amorrortu, 2008.)
  21. Van Os J. (2009). A salience dysregulation síndrome. British Journal of Psychiatry, 194 (2): 101-103.
  22. Watzlawick P. (1984). Seminario en el Colegio de Médicos. Comunicación oral. Madrid.
  23. Watzlawick P., Beavin J., Jackson D. (1981). Teoría de la comunicación humana. Barcelona: Herder.
  24. Wynne L., Ryckoff I., Day J., Hirsch S. (1971). Pseudomutualidad en las relaciones familiares de los esquizofrénicos. In Sluzki C. (ed.). Interacción familiar. Buenos Aires: Tiempo Contemporáneo.
  25. Wynne L., Singer M., Bartklo J., Toohey M. (1977). Schizophrenics and their families: Research on parental communications. In Tanner J. (ed.), Developments in psychiatric research. London: Hodder & Stoughton.

Francesco Tramonti, L’anello mancante: verso una contestualizzazione del caregiving nell’ambito delle relazioni familiari in "RIVISTA DI PSICOTERAPIA RELAZIONALE " 51/2020, pp 40-60, DOI: 10.3280/PR2020-051004