L’adolescenza come metafora dell’esilio

Titolo Rivista INTERAZIONI
Autori/Curatori Jalil Bennani
Anno di pubblicazione 2021 Fascicolo 2021/1 Lingua Italiano
Numero pagine 10 P. 59-68 Dimensione file 148 KB
DOI 10.3280/INT2021-001005
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L’adolescenza è una nozione moderna di cui non si parlava per nulla fino a qualche decen-nio fa nel Maghreb. "Uscire/Partire" è l’imperativo dei giovani. Vogliono uscire dall’ambiente familiare e dai modelli genitoriali. Si espongono a delle condotte a rischio, rituali di questo pe-riodo, durante i quali incontrano altri giovani coi quali vogliono integrarsi. Il rischio più grave in cui possono incorrere è quello dell’indottrinamento da parte di estremisti religiosi. Da una cultura all’altra, da un paese all’altro gli adolescenti possono acquisire nuove identità. Ma è l’identificazione, che conduce inconsciamente i loro percorsi, molto spesso attraverso il ritorno del rimosso genitoriale. Durante questo periodo di pandemia da coronavirus, i problemi sono amplificati dal distanziamento sociale e dal confinamento. In questo mondo globalizzato i sin-tomi espressi dagli adolescenti sono rivelatori dei disfunzionamenti sociali della loro epoca.;

Keywords:Adolescenza, infanzia, cultura, esclusione, migranti, rifugiati, identità, identifica-zione, idealizzazione, estremismo religioso, coronavirus, confinamento, globalizzazione.

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Jalil Bennani, L’adolescenza come metafora dell’esilio in "INTERAZIONI" 1/2021, pp 59-68, DOI: 10.3280/INT2021-001005