Il nuovo istituto della perequazione "estesa" - cioè utilizzabile in qualunque luogo della città, qualechessia il luogo in cui ha trovato origine - presenta una intrinseca contraddizione: esso costituisce un passo in direzione della finanziarizzazione del settore immobiliare, e per questo tende a trattare come equivalenti e fungibili diritti che equivalenti non sono, essendo di natura "immobiliare" e cioè legati ad ambiti specifici. Ne seguono vantaggi indebiti per la rendita di trasformazione, e dunque limiti di equità, oltre ai limiti connessi con la perdita di controllo dei processi di trasformazione urbana. Le modalità con cui è stato introdotto nel piano di Milano limitano alcuni rischi estremi, ma presentano tutte le contraddizioni indicate che ne condizioneranno l’operatività.
Keywords: Perequazione estesa, rendita fondiaria urbana, diritti edificatori.
Jel Code: R31, R38, R58.