Pensare la storia del lavoro. A che punto siamo?

Titolo Rivista SOCIETÀ E STORIA
Autori/Curatori Olimpia Capitano
Anno di pubblicazione 2022 Fascicolo 2022/175 Lingua Italiano
Numero pagine 21 P. 105-125 Dimensione file 616 KB
DOI 10.3280/SS2022-175004
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L’autrice cerca di affrontare la questione del declino degli studi in materia di storia del lavoro a partire dagli anni settanta, fornendo una panoramica di alcuni passaggi fondamentali interni al dibattito intellettuale e adottando una prospettiva teorizzante. Emerge nel testo il carattere nodale del rapporto tra condizioni materiali e culturali, tra modo di praticare, pensare e parlare di lavoro. Per quanto riguarda l’evoluzione del dibattito contemporaneo è volutamente sottolineato il contributo fornito dall’area di interessi che definisce la global labour history che, attraverso un significativo ampliamento geografico, tematico e temporale dell’analisi, pone interessanti stimoli per allargare i parametri della ricerca senza assumere categorie analitiche tradizionali in chiave aprioristica. In questo senso è rilevata la nuova attenzione rivolta alla precarietà come oggetto-simbolo di una storiografia emancipata dalla centralità del lavoro salariato. Viene altresì sottolineata la centralità del binomio controllo/autonomia come chiave di lettura delle dinamiche di coercizione che attraversano molteplici relazioni lavoro libero e non libero.;

Keywords:global labour history, intersezionalismo, flessibilità, precariato, classe, soggettività.

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  • La storia economica contemporanea in quaranta anni di "Società e storia" Marco Doria, in SOCIETÀ E STORIA 178/2023 pp.783
    DOI: 10.3280/SS2022-178007

Olimpia Capitano, Pensare la storia del lavoro. A che punto siamo? in "SOCIETÀ E STORIA " 175/2022, pp 105-125, DOI: 10.3280/SS2022-175004