Effetti psicologici e sociologici della gestione post-sisma L’Aquila

Titolo Rivista GRUPPI
Autori/Curatori Arianna Sirolli, Alessandro Sirolli
Anno di pubblicazione 2011 Fascicolo 2010/3 Lingua Italiano
Numero pagine 7 P. 77-83 Dimensione file 104 KB
DOI 10.3280/GRU2010-003008
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Gli autori commentano la realtà condivisa dagli abitanti dell’Aquila in seguito al terremoto che ha distrutto il centro cittadino dal punto di vista della perdita di un luogo identitario, una base sicura collettiva, una cornice di senso. La "città fantasma" si configura, allora, come un non-luogo, nell’accezione che Marc Augé attribuisce a questo termine. L’unica possibilità di ricostruire un Sé individuale e collettivo e di riallacciare i legami sociali passa, quindi, necessariamente, attraverso la ricostruzione del centro storico. Questi commenti sottendono una critica agli interventi operati dalla Protezione Civile e decisi dalla politica che hanno effettuato una "deportazione" degli abitanti delle zone più colpite e hanno costruito ex-novo una città senza la partecipazione democratica degli aquilani.;

Keywords:Identità, legami sociali, contenimento, non-luogo, Sé collettivo, base sicura

Arianna Sirolli, Alessandro Sirolli, Effetti psicologici e sociologici della gestione post-sisma L’Aquila in "GRUPPI" 3/2010, pp 77-83, DOI: 10.3280/GRU2010-003008