"Riflessi d'anima nello spirito del fiume". Frammenti di un discorso etico tra l'Io e il Sé in una situazione di coercizione della libertà

Titolo Rivista STUDI JUNGHIANI
Autori/Curatori Simona Massa Ope
Anno di pubblicazione 2019 Fascicolo 2019/49 Lingua Italiano
Numero pagine 21 P. 67-87 Dimensione file 0 KB
DOI 10.3280/jun1-2019oa7909
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L’articolo è l’elaborazione, dal punto di vista della psicologia analitica, di un’esperienza di espressività corporea condotta dall’Autrice all’interno di una situazione di coercizione della libertà. Il gesto è la parola più antica. Parola intesa non come Logos ma come Mythos: parola simbolica. Il gruppo, tramite il linguaggio del corpo, ha manifestato il mito, la narrazione simbolica, che lo abitava nel qui e ora dell’incontro. È emersa la funzione riparativa dell’inconscio transpersonale rispetto all’assetto della coscienza del gruppo. Il fiume, come immagine archetipica dello spirito, ha rispecchiato valore e purezza originaria a una coscienza identificata con ombre di colpa, vergogna e indegnità.;

Keywords:ri-animare; attività immaginativa; mythos/parola simbolica; espressività corporea; dialogo etico tra l’Io e il Sé; simbolismo acquatico

Simona Massa Ope, "Riflessi d'anima nello spirito del fiume". Frammenti di un discorso etico tra l'Io e il Sé in una situazione di coercizione della libertà in "STUDI JUNGHIANI" 49/2019, pp 67-87, DOI: 10.3280/jun1-2019oa7909