Muovendosi da una breve riflessione sulle fonti, l’autore riflette sulle formalità adottate e pretese nelle delegazioni delle comunità locali alla corte dei monarchi spagnoli. Dopo aver individuato gli aspetti comuni tra queste delegazioni e prestando attenzione alla simultaneità tra ambasciate provenienti da territori diversi, si propone l’ipotesi di un disciplinamento formale di queste pratiche dopo l’irrigidimento dovuto alle rivolte di metà Seicento. Se infatti un ambasciatore di un principe sovrano doveva garantire lo splendore del proprio signore, le delegazioni delle città e delle comunità locali davano voce a una complessità di rapporti e a una pluralità di attori che rendevano spesso particolarmente difficile le delegazioni provenienti da uno stesso Regno e finivano spesso per determinare inevitabili conflitti protocollari tra i vari rappresentanti presenti a corte. Nel testo emerge la flessibilità del cerimoniale di corte davanti a delegazioni che rappresentavano un degli Asburgo di Spagna.
Keywords: Napoli; Messina; Michele Cavaniglia duca di San Giovanni; Filippo Cicala; Silvestro Fenga; Luigi Poderico.