Sociologia del lavoro è la principale rivista italiana di sociologia che affronta specificamente i problemi del lavoro, con una attenzione particolare al dialogo con le altre discipline e ai cambiamenti sociali in corso.
Ogni fascicolo è composto da un saggio introduttivo su invito della direzione, da una sezione monografica con curatori, da due o tre saggi su un tema proposto dagli autori e, infine, da una rubrica di dibattito denominata Taccuino. Tutti i saggi pubblicati nella sezione monografica e in quella a tema libero sono selezionati sulla base di call periodiche e sottoposti a un processo di double-blind peer review mediante la piattaforma OJS. La redazione si riserva il diritto di respingere i saggi inviati anche alla fine del processo di revisione qualora non garantiscano la conformità agli standard di qualità scientifica e di rispetto delle norme editoriali previste. I fascicoli di questa Rivista usciti anche in versione "libro/ebook" sono consultabili all’interno della Collana omonima.
Direttrice: Enrica Morlicchio
Comitato editoriale: Filippo Barbera, Vando Borghi, Federico Chicchi, Anna Cortese, Marianna Filandri, Alberto Gherardini, Barbara Giullari, Giorgio Gosetti, Michele La Rosa, Francesco Pirone, Barbara Poggio, Maria Letizia Pruna, Roberto Rizza, Devi Sacchetto, Angelo Salento, Laura Zanfrini
Segreteria redazionale: Barbara Barabaschi, Andrea Ciarini, Augusto Cocorullo (Referente organizzativo per la direzione), Marcello Pedaci, Francesco Pirone (Coordinatore), Federica Santangelo
Consiglio scientifico internazionale: Tindara Addabbo, Leonardo Altieri, Giuseppe Bonazzi, Federico Butera, Carlo Carboni, Aldo Carrera, Vanni Codeluppi, Domenico De Masi, Donata Gottardi, Michele La Rosa (Coordinatore), Everardo Minardi, Enzo Mingione, Massimo Paci, Angelo Pichierri, Enrico Pugliese, Emilio Reyneri, Enzo Rullani, Adriana Signorelli, Mino Vianello, Luciano Visentini, Paolo Zurla Mateo Alaluf (Belgio), Vil Savbanovic Bakirov (Ucraina), Juan Josè Castillo (Spagna), Pierre Desmarez (Belgio), Pierre Dubois (Francia), Claude Durand (Francia), Anna Inga Hilsen (Norvegia), Bryn Jones (Gran Bretagna), Yuri Kazepov (Austria), Jean-Louis Laville (Francia), Christian Marazzi (Svizzera), Serge Paugam (Francia), Andrew Ross (Stati Uniti), Pierre Rolle (Francia), Bengt Starrin (Svezia), Veronika Tacke (Germania), Dina Vaiou (Grecia), Mario Vargas (Colombia), Josh Whitford (Stati Uniti), Ariel Wilkis (Argentina)
La rivista prevede due referee scelti tra i membri della direzione e della redazione o fra i corrispondenti esteri. Uno dei referee può essere, su indicazione dei citati membri, scelto fra altri esperti sociologi italiani e stranieri. Poiché la rivista ha carattere monografico può, volta a volta, essere demandato ai due referee prescelti, oltre alla supervisione dei saggi, la supervisione dell’intero volume. I giudizi verranno trasmessi agli autori anche in caso di rifiuto alla pubblicazione