La cucina dell'Alto Adige è, generalmente parlando, ancora da scoprire: non sono molti, infatti, coloro che ne hanno diretta conoscenza. Ed è un vero peccato, poiché si tratta di una cucina originale e molto interessante, ricca di piatti saporiti, di aromi non comuni, di soluzioni tutt'altro che banali. Andreas Hellrigl, cuoco e ristoratore possiede un ottimo locale, "Andrea" a Merano è il portabandiera della gastronomia altoatesina, che ha portata al trionfo nel 4 Concorso nazionale delle cucine regionali svoltosi a Milano nel 1969. Andreas. nato a Tubre in Vai Venosta nel 1932. è un giovane che si dedica alla professione con l'amore, il rispetto e l'intelligenza che fanno la differenza fra un creatore di gastronomia e un facitore, magari anche bravo e preciso, di cibi. Così Hellrigl è andato a cercare ai ricettari delle vecchie famiglie altoatesine, nei manoscritti e negli archivi, i segreti di una cucina che, raggiunto il massimo splendore fra il XVI e il XVIII secolo, aveva poi subìto una eclissi, in concomitanza anche con gli eventi politici.

Il risultato di questo appassionato lavoro di ricerca, viene ora presentato in questo libro come un invito a recarsi a controllare di persona, che è anche promessa di pantagrueliche delizie. Sono circa 180 ricette, che il buongustaio apprezzerà non meno del professionista di cucina, il quale potrà ricavarne nuove idee, nuove proposte per la propria clientela. Ma questo libro non è soltanto il ricettarlo di Andreas Hellrigl. Esso comprende un capitolo di grande interesse sulle tradizioni gastronomiche del contadini altoatesini, dovuto a Luis Kristanel; un capitolo sui vini dell'Alto Adige, uno sui liquori, uno sulle affascinanti bellezze turistiche di questa splendida regione, scritto da Willy Dondio. Infine un'appendice preziosa per tutti coloro i quali amano andare a ricercare il buon vino alle origini: l'indirizzario completo, con ogni indicazione utile relativa ai tipi di vini, di tutti i produttori di vino dell'Alto Adige. "La cucina dell'Alto Adige. è dunque non soltanto un libro da consultare e da leggere: è anche un vademecum da portare con sé ogni volta ci si rechi in gita in questa regione settentrionale del nostro paese; servirà per mangiar meglio; per scegliere, seguendo i suggerimenti di Willy Dondio, itinerar sempre diversi ma sempre suggestivi; e infine per arricchire la propria cantina andando a scovare qua tale piccolo produttore di Lagrein o di Santa Maddalena, di Terlano o di Kúchelberg, di Traminer o di Lago di Caldaro, di Schiava grigia o di Sandbicher.