Rappresentazioni temporali e deficit intellettivo lieve

Patrizia Sandri

Rappresentazioni temporali e deficit intellettivo lieve

Proposte didattiche per la scuola primaria

Il libro affronta alcune problematiche legate alla dimensione temporale e a una sua possibile didattica in presenza di allievi con deficit intellettivo, riportando nei suoi aspetti essenziali una ricerca sperimentale condotta con bambini di classe II e IV di scuola primaria.

Edizione a stampa

21,00

Pagine: 192

ISBN: 9788846490520

Edizione: 1a edizione 2007

Codice editore: 292.3.17

Disponibilità: Buona

Uno dei problemi essenziali dell'educazione riguarda il modo in cui gli argomenti proposti in ambito scolastico contribuiscono allo sviluppo psicologico e cognitivo dell'allievo.
Nelle acquisizioni basilari dell'essere umano alcune "categorie" rivestono un'importanza culturale decisiva in virtù della loro rilevanza "metaconoscitiva": sono cioè metro di riferimento per acquisizioni diverse. Tra tutte, "Spazio" e "Tempo", intesi in senso lato, sono considerati generalmente dimensioni fondative delle conoscenze, ma soprattutto della formazione e dello sviluppo dell'identità del bambino.
Mentre però nella scuola primaria l'insegnamento della geometria contribuisce alla creazione dei concetti spaziali, non abbastanza si fa per quelli temporali, considerandoli naturalmente acquisibili o relegandoli al solo ambito storico.
Questo libro affronta alcune problematiche legate nello specifico alla dimensione temporale e a una sua possibile didattica in presenza di allievi con deficit intellettivo, riportando nei suoi aspetti essenziali una ricerca sperimentale condotta con bambini di classe II e IV di scuola primaria.
L'intento è quello di offrire un contributo agli insegnanti e agli educatori che, come afferma Jean Piaget, "si imbattono di continuo nei problemi che vengono sollevati dalla scarsa comprensione del tempo nei bambini di età scolare" e si interrogano su come sollecitare l'acquisizione di competenze temporali in un'ottica inclusiva.

Patrizia Sandri è ricercatrice confermata all'Università degli Studi "Carlo Bo" di Urbino, dove insegna Didattica speciale presso i corsi di laurea in Scienze della formazione primaria e in Educatore sociale territoriale. La sua attività di ricerca si è orientata principalmente sulle problematiche pedagogiche e didattiche relative ai processi di apprendimento del tempo convenzionale e della matematica degli allievi con disabilità. Su questi temi ha pubblicato saggi e ricerche tra i quali, per i tipi della FrancoAngeli, La didattica del tempo convenzionale (Milano 1997).



Andrea Canevaro, Presentazione
Premessa
Parte I. Il quadro teorico
Lo sviluppo dei concetti temporali
(Jean Piaget: dal bambino einsteiniano al bambino newtoniano; Il contributo di Paul Fraisse; La posizione di Iris Levin; La mediazione di Jacques Montangero; William J. Friedman sul tempo convenzionale)
L'architetto del tempo pensato
(Presente Passato Futuro; Il prima e il dopo; Ulteriori ricerche)
Spazio e tempo nella costruzione dell'esperienza e del sapere
(Dagli script alla griglia temporale; Le rappresentazioni del tempo convenzionale; Il metodo di De la Garanderie; Pensare nel tempo e ritardo mentale; La valutazione dinamica delle abilità temporali)
Parte II. La ricerca didattica
Rappresentazioni di tempo convenzionale
(Il piano sperimentale; Descrizione delle prove e sintesi dei risultati; Proposte e interventi didattici; Riflessioni finali)
Bibliografia.

Contributi: Andrea Canevaro

Collana: Scienze della formazione

Argomenti: Didattiche disciplinari - Pedagogia e Didattica speciale

Livello: Testi per insegnanti, operatori sociali e sanitari

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