Sociologi: tra moderno e postmoderno

Salvatore Costantino, Aldo Zanca

Sociologi: tra moderno e postmoderno

Il libro offre alla riflessione una scelta di autori che più di altri hanno colto le tendenze profonde e le caratteristiche peculiari della modernità, della sua crisi e della postmodernità, rinnovando e riordinando la “cassetta degli attrezzi” per capire in che società viviamo e che cosa riserva il futuro, possibilmente assegnando alla sociologia un compito non solo descrittivo ma anche, almeno in una certa misura, normativo.

Edizione a stampa

31,00

Pagine: 352

ISBN: 9788891714800

Edizione: 1a edizione 2015

Codice editore: 290.28

Disponibilità: Discreta

È necessario per la sociologia aggiornare i propri consolidati strumenti analitici, prendendo atto della complessità dei fenomeni sociali nell'attuale ambiente globalizzato e individualizzato.
Nelle sue Osservazioni sul moderno, Niklas Luhmann acutamente spiega che la proclamazione del "Postmoderno" ha avuto almeno un merito: quello di rendere noto "che la società moderna non crede più di saper fornire descrizioni corrette di se stessa", cioè, di quella società "senza vertice e senza centro" il cui connotato strutturale (che la distingue da tutte le formazioni sociali anteriori) è la forma della sua differenziazione funzionale.
Ulrich Beck, dal canto suo, ha fatto numerosi appelli alla necessità della chiarezza e della precisione concettuale e ha sostenuto che è ormai diventata una questione di sopravvivenza la critica pubblica "dei concetti zombie con i quali pensiamo e agiamo politicamente". I legami tra l'individuo e il contesto diventano sempre più articolati e la società è sempre più in rapido e continuo mutamento. Questa nuova percezione della realtà mette in crisi l'idea di una sociologia che si occupa di sistemi sociali chiusi, come le società nazionali. Sembrano ancora assenti solide linee teoriche per rivedere i paradigmi con cui si studia il mondo contemporaneo. Occorre orientarsi verso una sociologia dei mutamenti e non delle strutture.
Il libro, che non è un'antologia né un manuale, offre alla riflessione una scelta di autori, che più di altri hanno colto le tendenze profonde e le caratteristiche peculiari della modernità, della sua crisi e della postmodernità, rinnovando e riordinando la "cassetta degli attrezzi" per capire in che società viviamo e che cosa riserva il futuro, possibilmente assegnando alla sociologia un compito non solo descrittivo ma anche, almeno in una certa misura, normativo.

Salvatore Costantino è professore ordinario di Sociologia generale e giuridica all'Università di Palermo, Dipartimento di Studi europei e dell'integrazione internazionale. Con Aldo Zanca ha pubblicato, per i nostri tipi, il manuale di sociologia Azione sociale e potere e Una Sicilia "senza".
Aldo Zanca è professore a contratto presso il Dipartimento di Studi europei e dell'integrazione internazionale dell'Università di Palermo. Con Salvatore Costantino ha pubblicato, per i nostri tipi, il manuale di sociologia Azione sociale e potere e Una Sicilia "senza" .
Aldo Zanca, Scienza, politica e società tra moderno e postmoderno
Salvatore Costantino,Aldo Zanca, Marx
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Aldo Zanca, Foucault
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Salvatore Costantino, Dolci
Salvatore Costantino, Habermas
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Salvatore Costantino, Beck
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Bibliografia di riferimento.

Collana: Crimine e devianza

Argomenti: Teoria sociologica e storia del pensiero sociologico

Livello: Textbook, strumenti didattici

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