Memorie riservate di un ambasciatore.

Tommaso Gallarati Scotti

A cura di: Alfredo Canavero

Memorie riservate di un ambasciatore.

Il diario di Tommaso Gallarati Scotti (1943-1951)

Letterato e scrittore, esponente di una delle più illustri famiglie nobili lombarde, Tommaso Gallarati Scotti fu personaggio di spicco nel cattolicesimo milanese, vicino al movimento modernista: Il suo Diario, qui proposto nella sua interezza, narra le vicende della sua vita, partendo dalla fuga dall’Italia dopo l’8 settembre, per sottrarsi alle ricerche della polizia fascista.

Edizione a stampa

26,00

Pagine: 240

ISBN: 9788891709011

Edizione: 1a edizione 2015

Codice editore: 1502.10

Disponibilità: Esaurito

Tommaso Gallarati Scotti (Milano, 1878-1966), letterato e scrittore, esponente di una delle più illustri famiglie nobili lombarde, tra Otto e Novecento fu personaggio di spicco nel cattolicesimo milanese, vicino al movimento modernista. Volontario tra gli alpini, nel novembre 1916 fu chiamato al Comando supremo da Luigi Cadorna, al cui seguito partecipò alla Conferenza della Pace del 1919. Nel dopoguerra fu tra i primi a rendersi conto della pericolosità del movimento fascista, che avversò e da cui fu combattuto. Il Diario, che viene qui proposto nella sua interezza, comincia proprio con la sua fuga dall'Italia dopo l'8 settembre 1943, per sottrarsi alle ricerche della polizia fascista, e prosegue con la narrazione della sua vita di esule in Svizzera e dell'esperienza diplomatica in Spagna e in Gran Bretagna.
Chiamato infatti nel luglio 1944 a ricoprire il ruolo di ambasciatore a Madrid, svolse con competenza e naturalezza un mestiere che non aveva mai fatto e si dimostrò uno dei migliori ambasciatori di quella nuova Italia che si stava ricostituendo nel Sud, quando al Nord infuriava ancora la guerra. La buona prova offerta a Madrid gli valse nell'ottobre 1947 la nomina di ambasciatore a Londra, incarico di grande responsabilità. Contribuendo al riavvicinamento tra Italia e Gran Bretagna, rilanciò il Paese nei rapporti diplomatici internazionali, ma un contrasto con la politica di De Gasperi sul problema di Trieste lo indusse a dimettersi alla fine del 1951.

Alfredo Canavero insegna Storia contemporanea presso l'Università degli Studi di Milano. Direttore del Centro per gli Studi di Politica Estera e Opinione Pubblica dello stesso Ateneo, è segretario generale della Commissione Internazionale di Storia delle Relazioni Internazionali. Tra i suoi scritti: Milano e la crisi di fine secolo (1896-1900), Unicopli 1998; I cattolici e la società italiana, La Scuola 1991; Alcide De Gasperi, cristiano, democratico, europeo, Rubbettino 2003, tradotto in inglese, francese, tedesco e spagnolo. Ha curato l'edizione di diversi volumi su temi di politica europea e internazionale.

Antonio Zanardi Landi, Ricordo di Nino Del Bianco
Alfredo Canavero,
"Quante cose, quanti avvenimenti". Tommaso Gallarati Scotti da esule ad ambasciatore
Memorie riservate di Tommaso Gallarati Scotti. 1943-1946
Appendice 1. Noi e gli Alleati
Appendice 2. Situazione interna [della Spagna]
Nota biografica
Indice dei nomi.

Contributi: Antonio Zanardi Landi

Collana: La società moderna e contemporanea

Argomenti: Storia politica e diplomatica - Storia della cultura e del costume

Livello: Textbook, strumenti didattici - Memorie, biografie

Potrebbero interessarti anche