LIBRI DI ALESSANDRO BALDUCCI

La ricerca ha estratto dal catalogo 65 titoli

Simonetta Armondi, Alessandro Balducci, Martina Bovo, Beatrice Galimberti

Una tecnologia per l’immaginazione. Preparedness, pianificazione e politiche urbane. Intervista a Frédéric Keck e

TERRITORIO

Fascicolo: 97 Suppl. / 2021

Il contributo propone un’intervista a due antropologi: Frédéric Keck, direttore del Laboratorio di antropologia sociale (CNRS-Collège de France-ehess) e Andrew Lakoff, docente di sociologia e comunicazione (University of Southern California). Da tempo si sono interrogati sulle relazioni tra azione pubblica, emergenza e costruzione di dispositivi di biosicurezza, mettendo a fuoco la costruzione della ‘preparedness’.Sembra, questa, una prospettiva di grande interesse per comprendere limiti e possibilità dell’assunzione di un approccio ispirato al concetto di preparedness nel campo della pianificazione e delle politiche urbane.

Gianfranco Dioguardi, Letizia Carrera

City School Bari. Per il governo della città complessa

Studi promossi dalla SUM City School of Urban Management

Il volume è il risultato di analisi, riflessioni, teorie e sperimentazioni – realizzate nel quadro di una rete di City School nazionale e internazionale – sul tema del management urbano e propone contributi di molteplici settori disciplinari: dalle scienze dell’organizzazione alla sociologia, dal management all’architettura, dall’ingegneria all’economia, dalla filosofia all’urbanistica. Un percorso che nasce dalla differenza e dalla pluralità, con la consapevolezza che plurali sono i processi che attraversano ogni città modificandone il volto, plurali gli sguardi di chi la abita e di chi la amministra, plurali le analisi necessarie per comprenderla.

cod. 1740.155

Alessandro Balducci

Il progetto Fragilità Territoriali

TERRITORIO

Fascicolo: 91 / 2019

Il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano è tra i dipartimenti italiani finanziati dal Ministero dell’Università e della Ricerca per il periodo 2018-2022 nell’ambito dell’iniziativa ‘Dipartimenti di Eccellenza’. Per il quinquennio, il dastu si è impegnato a esplorare i processi articolati e plurali di fragilizzazione del rapporto tra spazio e società. Un primo lavoro, presentato in questo servizio, è una descrizione di alcune declinazioni della fragilità territoriali a partire dalle diverse angolazioni dalle quali il tema è affrontato in 16 diverse linee di ricerca. L’obiettivo di questo lavoro è stato quello di aprire un dialogo sulle definizioni che consentisse di costruire una prima base - un lessico comune - per lo sviluppo di questo complesso programma di ricerca.

Giovanni Azzone, Alessandro Balducci

Il progetto Futur-e e il ruolo del Politecnico di Milano

TERRITORIO

Fascicolo: 86 / 2018

L’articolo introduce il progetto Futur-e promosso da enel nel 2015 e illustra il ruolo svolto dal Politecnico di Milano (Dipartimento di Architettura e Studi Urbani e Dipartimento di Ingegneria Gestionale) nell’accompagnamento delle varie fasi del lavoro. La scelta della grande azienda energetica di avviare un processo di riqualificazione per 23 centrali termoelettriche italiane pone problemi nuovi per gli studi urbani rispetto alle più consuete rigenerazioni di aree industriali dismesse: diverse sono le localizzazioni degli impianti, le dimensioni, le infrastrutture di supporto, così come gli aspetti simbolici attribuiti alle centrali. Anche dal punto di vista degli studi gestionali, il progetto Futur-e dà l’occasione di riflettere su nuove strategie di Corporate Social Responsibility, in particolare per le aziende i cui siti siano localizzati in aree marginali o non di pregio.

Alessandro Balducci

Milano, la riscoperta dello spazio pubblico

TERRITORIO

Fascicolo: 82 / 2017

Attraverso il racconto dell’esperienza vissuta da Assessore all’urbanistica del Comune di Milano, ho qui colto l’occasione, per ragionare sull’urbanistica, sul governo del territorio e sul ruolo dell’Assessore. La competenza del tecnico chiamato ad amministrare l’urbanistica è rivista alla luce dei cambiamenti intervenuti nella pratica di governo e nella società in generale. La questione della (dis)continuità con quanto avviato in precedenza è affrontata a partire dal dalla necessità di portare avanti le decisioni impostate da chi mi aveva preceduto e dal tentativo di inserire alcune innovazioni che aprissero verso una nuova impostazione di alcuni temi dell’urbanistica milanese. Mi sono anche posto l’obiettivo di ritessere i rapporti tra il Comune centrale, i Municipi e i Comuni contermini per avviare processi di copianificazione delle aree più fragili, quelle di confine appunto. Mi sembra di poter sostenere che riflettere nelle pratiche è altrettanto importante che riflettere sulle pratiche

Daniela De Leo

L'urbanistica dei prof(ass)essori.

Esperienze e competenze nell'amministrazione pubblica e per la didattica

Il volume raccoglie i contributi di un gruppo di docenti di urbanistica delle università italiane che per un certo periodo ha assunto il ruolo di assessori (all’urbanistica, al governo del territorio e simili) a livello comunale, provinciale e regionale. La raccolta prova a gettare luce su cosa è stato fatto da un gruppo di urbanisti ‘prestati all’amministrazione’ per poter meglio selezionare e rafforzare l’insegnamento di cose utili e necessarie a studenti e professioni.

cod. 1862.199

Alessandro Balducci, Francesco Curci, Valeria Fedeli, Paola Pucci

Milano, post-metropoli?

TERRITORIO

Fascicolo: 76 / 2016

Il caso delle regione urbana milanese, oggetto da tempo di molti importanti studi, si offre come osservatorio privilegiato dei processi di regionalizzazione dell’urbano. Per via della notevole densità umana, edilizia, infrastrutturale e di confini amministrativi, della forma pressoché continua ed estesa dell’urbanizzato, degli alti livelli di consumo di suolo, nonché degli intensi flussi di persone, merci e informazioni, Milano, più di altre realtà urbane italiane, mostra più marcati tratti di natura postmetropolitana. La forte tensione tra le diverse scale della ‘città’ e della ‘cittadinanza’, ma anche tra dinamiche di cambiamento, tempi e luoghi di produzione di innovazione e path-dependency, fa emergere l’esigenza di una riformulazione problematica del diritto alla città e del governo (post)metropolitano

Alessandro Balducci, Francesco Curci, Valeria Fedeli

Una galleria di ritratti dell’Italia post-metropolitana

TERRITORIO

Fascicolo: 76 / 2016

Il Progetto di Ricerca di Rilevante Interesse nazionale «Territori post-metropolitani come forme urbane emergenti: le sfide della sostenibilità, abitabilità e governabilità» muove da un doppio interesse: contribuire al dibattito internazionale sui cambiamenti e sulle nuove teorie dell’urbano; inquadrare il caso italiano esplorando limiti e potenzialità del concetto di ‘post-metropoli’ formulato, tra il 2000 e il 2011, da Edward Soja. Nel contributo, che introduce nove saggi su temi e territori specifici, vengono in primo luogo delineati il quadro teorico-disciplinare di riferimento e gli obiettivi generali della ricerca. In conclusione vengono riportati i principali esiti dei diversi ‘ritratti’ dell’urbano che raccontano della parzialità e della differenziazione con cui i territori dell’Italia urbana si inseriscono entro un orizzonte ‘post-metropolitano’

Ambrosianeum Fondazione Culturale, Rosangela Lodigiani

Milano 2015 Rapporto sulla città.

La città metropolitana sfide, contraddizioni, attese

Dal 1° gennaio 2015 Milano è Città metropolitana. La definizione della governance e delle strategie di azione è in corso, mentre molti e rilevanti sono i nodi da sciogliere. Ma la prima e più alta sfida per Milano metropolitana non è né politico-amministrativa né economica, ma sociale, culturale e spirituale. Milano deve tornare a essere metropolis, "città madre", per svolgere, fedele alla sua matrice ambrosiana, il suo ruolo di laboratorio per un nuovo umanesimo.

cod. 1260.91

Alessandro Balducci

Lavorare sul confine

TERRITORIO

Fascicolo: 67 / 2013

Areas on the border are commonly considered peripheral areas and are often treated as the ‘backends’ of cities, no man’s lands, places where undesirable or hidden activities are concentrated. In reality these areas are vital and they are changing. They are filled not only with undesirable activities, but also with considerable opportunities. An important part of the future of the Milan area will be played out here in the next few years. That is why they were the centre point of specific study and design which brought together the dimensions of both policy and urban design and explored spatial aspects together with the stances of the actors, the conflicts and the possibilities for co-operation. And by imagining, in this manner, how to anticipate the method by which the new metropolitan city will have to operate, the study favoured convergence between institutions of a less disproportionate size which share borders.

Alessandro Balducci, Antonella Bruzzese

Borders-Confini. Interpretazioni e progetti

TERRITORIO

Fascicolo: 67 / 2013

The communities, situations and landscapes which lie around the borders of the City of Milan were investigated for two years. They were the subject matter of a project by the Urban Policy Design Workshop and also of an exhibition and convention held at the Urban Center of Milan, which were based on the results of the workshop. What is the nature of borders? Who draws them and for what purposes? What effects do they generate? What landscapes do they construct? What opportunities and what difficulties do they present? How can they become a resource to the community? How can projects and policies be built that are effective for the adjacent areas? How can they become the centrepoint of adequate policies for a metropolitan city? These are the questions and subjects which various authors have addressed in the pages that follow.

Massimo Angrilli

L'urbanistica che cambia.

Rischi e valori. XV Conferenza Società Italiana degli Urbanisti

Attraverso i contributi di figure rilevanti dell’urbanistica italiana, la XV Conferenza della SIU ha affrontato il tema dei cambiamenti che interessano oggi le città italiane e che richiedono un profondo ripensamento delle politiche urbane e un più diretto coinvolgimento della società civile nel governo del territorio.

cod. 1862.171

Elisabetta M. Bello, Barbara Stasi

Abitare l'Italia

Territori, Economie, Diseguaglianze. XIV Conferenza Società Italiana degli Urbanisti

Il tema dell’abitare, inteso in un’accezione ampia e inclusiva, che investe i rapporti tra l’insediarsi, l’economia, la società e il modo in cui questi si stanno oggi riarticolando in funzione di nuovi rischi ambientali, di crescenti disuguaglianze sociali e di una rilevante crisi delle economie urbane entro il modello neo-liberista.

cod. 1862.159