LIBRI DI LETIZIA CARRERA

La ricerca ha estratto dal catalogo 21 titoli

Letizia Carrera

"Tornare a casa". I viaggi delle radici degli albanesi residenti in Puglia

MONDI MIGRANTI

Fascicolo: 3 / 2022

Le radici rappresentano la metafora di un senso di appartenenza che va oltre la presenza fisica nel paese di origine. La crescente attenzione al turismo delle radici testimonia lo spazio riconosciuto a un bisogno di identità e di radicamento avverti-to in misura crescente in un mondo altamente mobile e interconnesso. La ricerca dal titolo "Tornare a casa. I viaggi di ritorno degli albanesi residenti in Puglia", è un’indagine esplorativa centrata sul turismo delle radici di questi soggetti provenienti da un Paese che ha una storia di emigrazione del tutto peculiare. Attraverso la realizzazione di interviste semistrutturate sono state indagate le motivazioni dell’esperienza migratoria, il loro senso di appartenenza, la frequenza e le rappre-sentazioni che i soggetti ascoltati hanno del viaggio di ritorno. L’analisi dei protocolli di intervista ha reso possibile individuare una tipologia a tre voci: i nostalgici, i doppi cittadini, i malinconici, i solo italiani.

Letizia Carrera

La flâneuse

Sguardi ed esperienze al femminile

La città e la società hanno bisogno delle donne, e in modo particolare del passo lento e dello sguardo altro delle flâneuses per (ri)progettare una città più inclusiva e a misura di ogni differenza. Questo libro si rivolge a tutti coloro che accettano la sfida della lentezza, riconoscendole un potenziale di innovazione sociale e politica quasi rivoluzionario, e quella della differenza, a partire da quella di genere, capace di risignificare gli sguardi sull’esperienza quotidiana.

cod. 1520.826

Letizia Carrera

Centri storici tra specificità e processi di mutamento

SOCIOLOGIA URBANA E RURALE

Fascicolo: 125 / 2021

Il dibattitto italiano sui centri storici, caratterizzato per lungo tempo da un andamento carsico, è stato spesso carente sia sul piano del riconoscimento della loro specificità, sia su quello di un’analisi processuale delle loro caratteristiche. Il punto di partenza è riconoscerli come parte integrante della città ma, allo stesso tempo, come parti caratterizzate da tratti specifici. Alcune volte i centri storici sono considerati come una risorsa per la città in termini di sviluppo sociale ed economico; altre volte come un problema che richiede strategie di intervento. L’autore propone una riflessione che muove dalle peculiarità di ciascuna realtà, per connettersi a una proposta tipologica centrata sui processi di cambiamento che caratterizzano i centri storici. Questa prospettiva di analisi rappresenta anche la possibilità di orientare interventi progettuali in vista di politiche di rigenerazione urbana.

Gianfranco Dioguardi, Letizia Carrera

City School Bari. Per il governo della città complessa

Studi promossi dalla SUM City School of Urban Management

Il volume è il risultato di analisi, riflessioni, teorie e sperimentazioni – realizzate nel quadro di una rete di City School nazionale e internazionale – sul tema del management urbano e propone contributi di molteplici settori disciplinari: dalle scienze dell’organizzazione alla sociologia, dal management all’architettura, dall’ingegneria all’economia, dalla filosofia all’urbanistica. Un percorso che nasce dalla differenza e dalla pluralità, con la consapevolezza che plurali sono i processi che attraversano ogni città modificandone il volto, plurali gli sguardi di chi la abita e di chi la amministra, plurali le analisi necessarie per comprenderla.

cod. 1740.155

Letizia Carrera

Le politiche urbane per l’inclusione. Generare terzo spazio

TERRITORIO

Fascicolo: 93 / 2020

Oggi la città è più che in passato caratterizzata dalla multiculturalità, affrontata ancora con la logica del ‘melting pot’, quindi di omogeneizzazione delle differenze, piuttosto che di quella più complessa della ‘salad bowl’. Uno strumento strategico è rappresentato dalla (ri)progettazione dello spazio urbano in vista della realizzazione di processi di inclusione, attraverso interventi strutturali puntuali e diffusi nel territorio. Centrali gli spazi terzi, spazi fisici nei quali soggetti diversi hanno la possibilità di incontrarsi e di iniziare percorsi di riconoscimento e di costruzione di comunità territoriali fondate sulle differenze e sulla contaminazione. Alcune politiche hanno optato per strategie di attesa di processi spontanei di composizione virtuosa di quelle differenze, altre per la messa in campo di azioni di governo delle differenze stesse e di processi di inclusione attiva.

Antonietta Mazzette, Silvia Mugnano

Il ruolo della cultura nel governo del territorio

Il volume si interroga se il patrimonio di conoscenze in Italia abbia costituito un elemento di guida nell’azione politica di governo del territorio, partendo dall’ovvia considerazione che dietro ogni azione di intervento ci sia sempre un substrato culturale che sostiene l’azione stessa. Nella fase di stesura, l’Italia e il resto del mondo si sono improvvisamente trovati di fronte all’emergenza sanitaria per la diffusione del ceppo virale Sars CoV-2. Questo fatto eccezionale ha necessariamente modificato l’ordine delle riflessioni essendo cambiate le complessive condizioni sociali e di vita individuale, di cui si dà conto in particolare nei saggi introduttivi.

cod. 1561.107

Letizia Carrera

Camminare nella città tra velocità e flânerie

SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE

Fascicolo: 106 / 2015

Walking is probably the most natural of human activities. However, walking in the city or, better, to experience a city walking through it is considered an unusual practice. The road has been progressively removed as a space of experience or it has been limited to its place of transit of cars in the stricter logic of the modern movement. Walking through the city, however, can be the tool to experience the city itself, to (re)discover the landscapes and to build new landscapes. The virtuous synthesis between different modes of walking in a city, however, need to be found: walking has to find and retrieve the sense of discovery of the flânerie and strolling.

Letizia Carrera

Vedere la città.

Gli sguardi del camminare

Il volume ricostruisce dal punto di vista del pedone, in un approccio fortemente interdisciplinare che va dalla sociologia alla psicologia e alla letteratura, le vicende della città barocca, quelle della metropoli della modernità industriale esplorata dal flâneur di Baudelaire e Benjamin per giungere alle trasformazioni contemporanee dello sprawl o della città diffusa dominata dall’uso dell’automobile.

cod. 1561.95

Margherita Sabrina Perra, Elisabetta Ruspini

Trasformazioni del lavoro nella contemporaneità

Gli uomini nei lavori "non maschili"

L’ingresso degli uomini nelle professioni non considerate tradizionalmente maschili pone importanti interrogativi rispetto all’identità, alle relazioni tra i generi e alle rappresentazioni sociali che riguardano la mascolinità e la femminilità, in particolare per quanto concerne la divisione sessuale del lavoro. Il volume fornisce una ricostruzione dello stato della ricerca sul tema degli uomini che svolgono professioni considerate “femminili”, identificandone le principali linee teoriche e metodologiche.

cod. 590.2.1

Giuseppe Moro, Donatella Pacelli

Europa e società civile.

Esperienze italiane a confronto. Vol. I

Partendo dall’ipotesi che la costruzione sociale dell’Europa avviene a vari livelli e che per ciascuno è individuabile un contributo potenziale ed effettivo proveniente dal basso, il volume vuole indagare il ruolo della società civile italiana nel complesso processo di europeizzazione.

cod. 1571.6

Pietro Fantozzi, Antonio La Spina

La distanza sociale.

Distanti e disuguali nelle città del Sud

Il volume presenta e analizza i risultati dell’indagine nazionale sul tema della distanza sociale, condotta nelle città di Bari, Reggio Calabria, Messina e Palermo. I contributi di analisi raccolti mettono in evidenza le specificità del contesto territoriale, socio-economico e politico delle aree urbane meridionali e la loro influenza sulle diverse componenti della distanza sociale.

cod. 1520.602.6

Letizia Carrera

I Gruppi di Acquisto Solidale. Una proposta solida nella società liquida

PARTECIPAZIONE E CONFLITTO

Fascicolo: 3 / 2009

Solidarity Purchasing Groups. A solid proposal in a liquid society - In the currently liquid and uncertain world, purchasing represents a dimension where individuals live the illusion of control over their own lives. Solidarity Purchasing Groups (or GAS, an Italian acronym for Gruppi di Acquisto Solidale) aree an attempt to reverse this model, and to build relationships not despite but through the market and purchasing. They choose products and producers on the basis of respect for the environment and solidarity between the members of the groups, traders, and producers. GAS aree rooted in a critical approach to today’s global economic model and lifestyle of consumerism; individuals that feel the unfairness in this model and who aree searching for a practical alternative can find reciprocal aid and advice by joining solidarity purchasing groups. They aree a catalyst of political and social change. Empirical research, which completes these reflections, points out two very different ways to live this experience: "health cares" ("salutisti") and "critical protester" ("contestatori critici"). Only the second one is characterized by a strong, albeit scarcely perceptible, political impact.

Keywords: Solidarity Purchasing Groups, Purchase, Market, Civicness, Political Participation.

Uno scenario della realtà lavorativa pugliese, un quadro di riferimento articolato in una gamma di informazioni di tipo statistico, riguardanti le persone occupate, quelle in cerca di occupazione e quelle facenti parte delle non forze di lavoro. Particolare attenzione è rivolta ad alcuni “mondi del lavoro”, quale quello delle donne pugliesi.

cod. 1520.644

Rita Bichi

La distanza sociale

Vecchie e nuove scale di misurazione

Il volume fa parte di un piano editoriale che presenta i risultati di uno studio condotto in sette aree urbane italiane sul tema della distanza sociale. Viene qui presentata l’attività del laboratorio metodologico che, partendo dall’analisi della letteratura e dall’impianto concettuale sviluppato nella prima fase dell’indagine, ha lavorato alla costruzione e all’implementazione degli strumenti utili alla rilevazione delle tre dimensioni della distanza sociale soggettiva identificate (percepita, agita e subita).

cod. 1520.602.3

Luigi Frudà

La distanza sociale

Le città italiane tra spazio fisico e spazio socio-culturale

I contributi di analisi alla base dell’individuazione delle città coinvolte nella ricerca sulla distanza sociale: Milano, Genova, Roma, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Messina e Palermo. Le analisi evidenziano una fortissima continuità storica che è a base di molte delle realtà urbane e metropolitane italiane, a tal punto che le strutturazioni della contemporaneità, urbanistiche ma anche qualitative di ceto e di dinamica sociale, sono a loro organicamente interconnesse.

cod. 1520.602.2

Letizia Carrera

Viaggiare a vista

Percorsi di vita in tempi di flessibilità

cod. 1520.461