LIBRI DI ROBERTA DAMENO

Roberta Dameno

Le regole del corpo

Elementi per una riflessione sociogiuridica

Lo studio delle regole e delle pratiche sociali sui corpi risulta essere decisivo per meglio comprendere non solo i valori, i principi e le caratteristiche culturali dei contesti in cui viviamo, ma anche le relazioni e i rapporti di potere che sono determinanti per poter affrontare la vita sociale. Il volume vuole suggerire al lettore degli interrogativi e degli spunti per approfondire, in un’ottica sociologico-giuridica, una necessaria ricerca sui corpi e sulle regole in base alle quali l’aspetto fisico e l’identità personale acquistano significato sociale.

cod. 1525.59

Chiara Francesconi, Monica Raiteri

Pratiche alimentari e relazioni sociali

Con una prospettiva multidisciplinare il volume affronta il tema delle pratiche alimentari nello scenario della polarizzazione delle disuguaglianze incentrata sul binomio sovra/sottoalimentazione che contraddistingue l’età contemporanea, ponendo particolare attenzione ai significati attraverso cui gli attori sociali connettono la funzione “naturale” dell’alimentazione alla dimensione culturale e relazionale, marcandone il carattere identitario.

cod. 1791.11

Roberta Dameno

Tecnologie biomediche e corpi in transito. Può la medicina (de)costruire le identità?

SOCIOLOGIA DEL DIRITTO

Fascicolo: 1 / 2015

La condizione e i caratteri sessuali sono i primi elementi per la definizione dell’identità di una persona e per il suo riconoscimento sociale. Grazie alla moderna medicina, però, le caratteristiche sessuali non sono un dato immutabile, ma al contrario possono essere modificate, affinché le persone possano liberamente decostruire e ricostruire la propria appartenenza a un sesso biologico piuttosto che all’altro. La medicina e la chirurgia, in questo senso, possono, quindi, essere definiti come strumenti di aiuto nella piena realizzazione delle identità degli individui. Non si può però ignorare che esiste anche un rischio di "normalizzazione", attraverso appunto la pratica medica e chirurgica, di tutte quelle persone per cui non sia ben definito e definibile il sesso biologico e per tutte quelle persone che non vogliono identificarsi in un solo sesso e in un solo genere.

Daniele Scarscelli, Rosalba Altopiedi, Roberta Dameno, Massimiliano Verga

La deterrenza speciale della norma che sanziona il consumo di droghe illegali. Una indagine esplorativa su un campione di consumatori

SOCIOLOGIA DEL DIRITTO

Fascicolo: 2 / 2011

La legge italiana proibisce il consumo di sostanze stupefacenti prevedendo che il soggetto, trovato in possesso di una piccola quantità di droga illegale, sia segnalato alla Prefettura. Il Prefetto convoca il consumatore per accertare le ragioni della sua condotta illegale e per valutare se applicare una sanzione amministrativa. Tale colloquio dovrebbe avere lo scopo di dissuadere il consumatore dal reiterare la sua condotta. In questo articolo presentiamo i risultati di uno studio che ha inteso analizzare l’efficacia deterrente di questo procedimento considerando il punto di vista di un campione di 330 consumatori segnalati alle Prefetture di nove città italiane. Gli esiti della ricerca mettono in luce un’efficacia deterrente speciale alquanto limitata del procedimento amministrativo. In particolare, lo studio evidenzia alcuni meccanismi che consentono di comprendere perché il procedimento amministrativo avrebbe una scarsa efficacia deterrente sui consumatori segnalati.

Franco Prina

Consumo di droghe e sanzioni amministrative.

Un bilancio sull'applicazione dell'art. 75 del DPR 309/90

Il volume presenta una ricerca sulle modalità di attuazione e implementazione dell’art. 75 e sul suo impatto sui consumatori di sostanze psicoattive illegali. Saggi sulla disciplina delle misure amministrative, sul processo istitutivo dei Nuclei operativi tossicodipendenze nel contesto evolutivo dell’organizzazione e delle funzioni delle prefetture, sui problemi inerenti la valutazione delle politiche in materia di droghe, accompagnano il nucleo centrale del lavoro.

cod. 1525.45

Valerio Pocar, Roberta Dameno

Morale/morali. Pluralismo etico, bioetica e discriminazioni sulla base dell'orientamento sessuale

SOCIOLOGIA DEL DIRITTO

Fascicolo: 2 / 2004

This article analyses the implications of a pluralist ethical orientation towards law and fundamental rights with regard to questions of bioethics and to discrimination based on sexual orientation. In a discussion of the tasks incumbent upon the secular state in a society whose distinctive trait is a plurality of moral options, the authors argue in favour of the state’s duty to guarantee pluralism and to repress cases of integralism that expose to risk the fundamental rights of the individual guaranteed by the Constitution, which is understood to be state morals. On this basis, the article then discusses the attitude that the law should adopt with regard to those questions of bioethics that involve individual moral choices and with regard to same-sex unions, concluding that the duty of the state is to guarantee the freedom of individual behaviours that comply with individual moral choices when those behaviours do not conflict with the interests of the community or with the fundamental rights of other individuals.

Roberta Dameno

A chi servono gli ordini professionali?

SOCIOLOGIA DEL DIRITTO

Fascicolo: 2 / 2000

The topic of the institutionalisation of the professions, with special reference to the rôle played by the orders and by codes of professional practice, raises its head once again: on the one hand because of the attempts being made by many professions to achieve a legally recognised professional status and, on the other, because of the widespread belief that the orders are obsolete. The author offers some food for thought about the relationships between the free intellectual professions, the legal order and the organisation of society, arguing that the theories developed to date, which generally refer to the legal and healthcare professions, do not appear to explain why certain professional activities obtain certain benefits when their professional status is recognised, such as the right to exert a restrictive practice over the labour market, while others that are of no less importance for the organisation of society do not, and then moves on to point to some possible directions for research, including the empirical field.