I Bombrini furono i protagonisti principali della trasformazione dell'Ansaldo di Genova in una grande impresa industriale. Di fronte ad un mercato nazionale non sufficientemente stimolante nel settore della navalmeccanica, i Bombrini agli inizi degli anni Novanta dell'Ottocento optarono per una scelta audace, la conquista di mercati esteri selezionati in una dimensione mondiale. Per tale obiettivo elaborarono una complessa strategia che prevedeva un processo sincronico finalizzato alla formazione di un efficiente quadro di tecnici e maestranze, nonché di una fitta rete di agenti, collaboratori e rappresentanti. Una struttura operativa caratterizzata da uno spirito imprenditoriale audace e temerario, in grado di inserirsi spesso con successo nel complesso sistema della concorrenza straniera, agguerrita e spregiudicata. L'eredità lasciata nel 1903 dai Bombrini a Ferdinando Maria Perrone fu un fattore decisivo del decollo industriale dell'Ansaldo durante le successive gestioni.

Marcello Benegiamo, già direttore bibliotecario dell'Archivio di Stato di Chieti.

Paola Nardone è professore ordinario di Storia Economica presso l'Università degli Studi "G. d'Annunzio" di Chieti-Pescara.

Natascia Ridolfi è professore associato di Storia Economica presso l'Università degli Studi "G. d'Annunzio" di Chieti-Pescara.