Il mestiere della pedagogia

Direzione: Massimo Baldacci
Comitato scientifico: René Barioni, Haute École Pedagogique, Losanna; Luciana Bellatalla, Università di Ferrara; Fabio Bocci, Università Roma Tre; Franco Cambi, Università di Firenze; Enzo Catarsi, Università di Firenze; Giorgio Chiosso, Università di Torino; Enza Colicchi, Università di Messina; Michele Corsi, Università di Macerata; Mercedes Cuevaz López, Universidad de Granada; Francisco Diaz Rosas, Universidad de Granada; Liliana Dozza, Università di Bolzano; Silvia Fioretti, Università di Urbino; Massimiliano Fiorucci, Università Roma Tre; Franco Frabboni, Università di Bologna; Eliana Fraeunfelder, Università di Napoli; Patrizia Gaspari, Università di Urbino; Giovanni Genovesi, Università di Ferrara; Cosimo Laneve, Università di Bari; Isabella Loiodice, Università di Foggia; Umberto Margiotta, Università di Venezia; Carlo Marini, Università di Urbino; Berta Martini, Università di Urbino; Maria Chiara Michelini, Università di Urbino; Franco Nanetti, Università di Urbino; Riccardo Pagano, Università di Bari; Teodora Pezzano, Università della Calabria; Franca Pinto Minerva, Università di Foggia; Mario Rizzardi, Università di Urbino; Pier Giuseppe Rossi, Università di Macerata; Roberto Sani, Università di Macerata; Vincenzo Sarracino, Seconda Università di Napoli; Giuseppe Spadafora, Università della Calabria; Francesco Susi, Università Roma Tre; Giuseppe Trebisacce, Università della Calabria; Simonetta Ulivieri, Università di Firenze; Angela Maria Volpicella, Università di Bari; Miguel Zabalza, Universidad de Santiago de Compostela.

La collana “Il mestiere della pedagogia” si rivolge agli insegnanti e a quanti operano nei settori dell'educazione e della formazione e cercano lumi e ipotesi di lavoro per la propria pratica professionale.
Il presupposto della collana è il seguente: il mestiere della pedagogia consiste nel mettere a punto idee e modelli metodologici per affrontare i problemi delle pratiche educative, a partire da quelli della scuola e dell'insegnamento.
Per fare il proprio mestiere la pedagogia non si deve confinare in uno spazio teorico puramente astratto, né in una pratica meramente empirica. Deve invece assumere come proprio dominio i problemi educativi nella loro concretezza storico-sociale, e vedere la teoria come uno strumento per la loro comprensione e la loro soluzione. La pedagogia, cioè, assolve il proprio compito se diventa il “lume” in grado di rischiarare i cammini della prassi educativa.
La collana presenta perciò volumi tematizzati sui problemi dell'educazione, ed è articolata in due versanti.
Il primo versante è dedicato alle ricerche educative, e accoglie volumi nei quali è prevalente l'aspetto dell'analisi interpretativa di una data problematica formativa, ma il cui apporto è comunque gravido di implicazioni per la pratica.
Il secondo versante è dedicato ai paradigmi educativi, e presenta volumi che privilegiano un taglio teorico e metodologico, volto al tempo stesso ad interpretare criticamente le questioni e a definire modelli d'intervento e ipotesi operative (non ricette) da sperimentare nella pratica.
Nella collana, sono particolarmente prese in esame le problematiche inerenti alla formazione scolastica: la conoscenza e la relazione, l'apprendimento e i vissuti emozionali, il curricolo e l'organizzazione scolastica, i saperi e le strategie didattiche ecc. Ma anche le questioni formative extrascolastiche concernenti l'educazione permanente, il sistema formativo, le agenzie formative del territorio ecc.

Ogni volume è sottoposto a referaggio a “doppio cieco”.
Il Comitato scientifico svolge anche le funzioni di Comitato dei referee.

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Collana Peer Reviewed

La ricerca ha estratto dal catalogo 70 titoli

Il progetto europeo DREAM (Development and Run-test of an Educational Affective Model) intende offrire a educatori e insegnanti strumenti conoscitivi e indicazioni operative sui temi delle emozioni e degli affetti. Il testo fornisce elementi teorici basilari per una formazione in servizio del personale educativo 0-10 alle emozioni e agli affetti, illustra una serie di interventi volti a sviluppare le abilità socio-emotive necessarie all’adattamento sociale, agli apprendimenti e al benessere individuale.

cod. 11108.2

Carlo M. Fedeli

L'attimo vincente

Saggio sull'insegnamento. Con un’antologia di testi per l’autoformazione

Cosa succede quando l’insegnante entra in classe, va alla cattedra e comincia a far lezione? Questo saggio intende contribuire, nella prospettiva di ricerca e formazione della Teacher Education, allo sviluppo della sensibilità che occorre per cogliere e valorizzare, nell’esercizio dell’insegnamento – e, per così dire, dall’interno delle condizioni in cui esso si svolge oggi, cioè fra molte difficoltà –, i tratti che ne fanno qualcosa di profondamente unitario.

cod. 1108.1.36

Monica Parricchi

Vivere il mondo

Sentieri di educazione alla cittadinanza, dalla partecipazione all’educazione economica

L’educazione finanziaria e lo sviluppo sostenibile rappresentano due opportunità di crescita per la comunità, prospettiva che necessita l’azione di tutte le agenzie educative per diffondere l’approccio all’economia sostenibile in un’ottica di cittadinanza attiva e consapevole, al fine di costruire un valido progetto di vita ispirato ai valori di sviluppo sostenibile e globale fissati dall’Agenda 2030 dell’ONU.

cod. 1108.1.34

Maria Rosaria Strollo

Apprendere la pedagogia

Percorsi pratici per la comprensione dei processi di sviluppo e socializzazione

Il volume propone alcuni percorsi di didattica attiva, e altrettante schede metacognitive, che fanno leva su linguaggi divergenti – musica e teatro in particolare – che hanno lo scopo di favorire la comprensione dei processi di sviluppo e socializzazione in chiave pedagogica.

cod. 1108.1.31

Emma Beseghi, Tiziana Pironi

Research in Progress.

A cent'anni da Democrazia e Educazione di John Dewey

La ricorrenza è stata per i dottorandi di Scienze Pedagogiche dell’Università di Bologna una preziosa occasione per riflettere su alcuni nodi concettuali che emergono nella famosa opera deweyana, oggetto poi di un seminario, tenutosi nel dicembre 2016, presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione "Giovanni Maria Bertin".

cod. 11108.1

Cosa si intende con “pratica educativa”? Quali sono le dimensioni che la costituiscono in particolare nel lavoro educativo con l’infanzia? è possibile formare nella pratica? Il volume intende dare voce al pensiero pratico che guida il lavoro degli educatori impegnati nei servizi educativi e socioeducativi rivolti alla prima infanzia, fornendo un ampio repertorio di casi e situazioni rilevate dall’esperienza educativa sul campo.

cod. 1108.10

Pier Giuseppe Rossi

Didattica enattiva.

Complessità, teorie dell'azione, professionalità docente

Il volume analizza la relazione tra la didattica e le altre scienze dell’educazione, tra didattica e didattiche disciplinari, tra insegnamento e apprendimento, tra affettivo e cognitivo, tra saperi e relazioni. Il testo vuole essere un contributo al dibattito nella comunità scientifica su alcune frontiere che la didattica oggi deve affrontare.

cod. 1108.1.8

Teodora Pezzano

Le radici dell'educazione

La teoria dell'esperienza in John Dewey

Sebbene Dewey sia considerato uno dei maggiori pensatori della pedagogia e della filosofia contemporanea, la radice della sua teoria dell’esperienza è ancora poco conosciuta. L’autrice la individua nel saggio The Reflex Arc Concept in Psychology, la cui analisi rivela gli elementi fondamentali della teoria educativa deweyana.

cod. 1108.1.26

Raffaella C. Strongoli

Metafora e Pedagogia.

Modelli educativo-didattici in prospettiva ecologica

A partire da un’analisi delle linee evolutive seguite dagli studi sulla metafora a carattere epistemologico, il volume esplora quadri interpretativi di possibili declinazioni di ordine formativo agenti attraverso la metafora dell’educazione come coltivazione in prospettiva ecologica sullo sfondo della relazione natura-cultura. Un testo per studiosi e studenti di ambito pedagogico che seguono con interesse il dibattito su educazione ambientale e processi formativi riconfigurati in chiave ecologica e sistemica.

cod. 1108.1.27

Luigina Mortari

Service Learning

Per un apprendimento responsabile

Il testo propone un modo di agganciare la formazione al reale (experiential learning), ma andando oltre un uso strumentale della realtà. È il modello del “community service learning”: una pratica didattica che consente agli studenti di apprendere dall’esperienza vissuta in un contesto reale e allo stesso tempo di partecipare alla vita di una comunità attraverso il coinvolgimento attivo all’interno di esperienze di servizio metodicamente organizzate per incontrare i bisogni reali di una comunità.

cod. 1108.18