Libri di Storia della cultura e del costume

La ricerca ha estratto dal catalogo 491 titoli

Leonardo Broillet

A cavallo delle Alpi

Ascese, declini e collaborazioni dei ceti dirigenti tra Ticino e Svizzera centrale (1400-1600)

Attraverso molteplici fonti d’archivio, il volume presenta dettagliate ricostruzioni delle vicende storiche di numerose famiglie locali e confederate, e porta nuova luce sulla comprensione degli intricati rapporti tra i ceti dirigenti che controllavano le attività politiche ed economiche in Ticino nel periodo tra la conquista e l’organizzazione dei baliaggi.

cod. 616.16

Emanuele Pagano

Questa turba infame a comun danno unita

Delinquenti, marginali, magistrati nel Mantovano asburgico (1750-1800)

Grazie a copiose fonti processuali e statistiche, rimaste quasi intonse negli archivi fino a oggi, il volume ricostruisce una storia dei delitti e delle pene, dei giudici e degli inquisiti, una storia della società, sia pure sub specie criminali, nel Ducato mantovano della seconda metà del Settecento.

cod. 1573.429

Attraverso una riflessione su lusso e benessere nel XVIII secolo, il volume propone una rilettura del Settecento italiano, focalizzata su molteplici e differenti piani: dai movimenti dell’economia alla politica delle riforme, dall’analisi economica alla riflessione politica, dalle trasformazioni sociali e l’emergere di nuovi gruppi ai mutamenti nella cultura e nelle mentalità.

cod. 1792.214

Elisa Marazzi

Libri per diventare italiani

L'editoria per la scuola a Milano nel secondo Ottocento

Nelle vicende di Vallardi, Trevisini, Agnelli, Carrara vengono portate all’estremo alcune strategie tipiche del fermento degli anni in cui l’editoria si andava industrializzando. Una ricerca che riposiziona gli editori milanesi nella geografia del libro educativo: alle scelte votate al mercato non poteva non coniugarsi quella sensibilità didattica che raramente è stata loro riconosciuta, e che è qui ricostruita con attenzione ai nodi cruciali della pedagogia di fine secolo.

cod. 1615.64

La prima monografia sulle lotte politiche e sociali del movimento anarchico italiano negli anni tra la Grande guerra e l’ascesa del fascismo al potere. Una ricostruzione di ampio respiro in grado di offrire un quadro dettagliato dell’agire anarchico nella complessa realtà politica del primo dopoguerra.

cod. 1792.218

Piccoli eroi

Libri e scrittori per ragazzi durante il ventennio fascista

Il volume rilegge scrittori, editori e illustratori di libri per l’infanzia, attivi in Italia tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento. A partire dal «romanzo di formazione fascista» per ragazzi, il testo indaga la progressiva elargizione di miti razzisti, xenofobi e antisemiti, imposti dal Convegno per la letteratura infantile e giovanile del 1938. In questo contesto, si distinguono scrittori, editori e illustratori che seppero mantenersi al di qua della propaganda ufficiale, affermando talvolta una non esplicita, ma ferma, opposizione al fascismo.

cod. 1615.70

Franco A. Fava

La vertigine dei consumi

L'invenzione del lusso democratico e il cibo uguale per tutti

Il libero accesso, i prezzi fissi, la fiducia e tutela legale dei consumatori sono i valori costitutivi dell’invenzione del lusso democratico e del cibo uguale per tutti, ma anche gli elementi identificativi della nostra società dei consumi. Il libro ci restituisce un affascinante percorso parallelo ai cambiamenti sociali avvenuti negli ultimi due secoli, tramite il variegato mondo del commercio.

cod. 278.1.11

Questo percorso attraverso la storia delle biblioteche viene scandito dall’Autore in tre parti, in sequenza cronologica e istituzionale: Chiesa, Stato e popolo. Ci troviamo così di fronte a saggi puntuali su vicende particolari – microstorie si diceva un tempo – che, tuttavia, vogliono essere specchio e riflesso di tendenze ed eventi storici di più ampia portata.

cod. 1615.72

Andrea Bosio

Torino fuorilegge

Criminalità, ordine pubblico e giustizia nel Risorgimento

Attraverso un ampio scavo tra le carte degli archivi del capoluogo torinese, il volume ricostruisce le trasformazioni delle politiche giudiziarie e di gestione dell’ordine pubblico del Regno di Sardegna a partire dal ritorno dei Savoia in Piemonte nel 1814. Una storia delle istituzioni repressive del Regno di Sardegna che è al contempo una storia della società torinese del Risorgimento, studiata attraverso le sue ricche fonti criminali.

cod. 1573.467