Caro Insegnante.

Paolo Mottana

Caro Insegnante.

Amichevoli suggestioni per godere (l)a scuola

Un volume per ogni insegnante non ancora mortificato dalle istituzioni formative, dalla rivoluzione disciplinare, non ancora spolpato fin nel midollo dall’acido muriatico delle antologie e delle “storie”, dei dizionari e delle enciclopedie, che corrodono la bellezza del conoscere. Un volume per ogni insegnante che non ti ha ancora familiarizzato completamente con il neon, con il legno cattivo e scomodo dei banchi e delle cattedre, con il color cacca secca delle aule scolastiche, con il malcostume di malvestirsi e maleodorare del “corpo” docente. Un volume per chi tiene ancora al suo presente e a quello dei suoi innocenti allievi ancora vivi.

Edizione a stampa

14,00

Pagine: 96

ISBN: 9788846482334

Edizione: 3a ristampa 2018, 1a edizione 2007

Codice editore: 2001.50

Disponibilità: Discreta

Pagine: 96

ISBN: 9788856829846

Edizione:1a edizione 2007

Codice editore: 2001.50

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Caro Insegnante "vero", mi rivolgo a te che spero non ancora completamente mortificato, avvizzito, ossificato dal nulla che regna nelle nostre istituzioni formative, tutte figlie di quella grande peste del sapere che è stata la rivoluzione disciplinare, l'irruzione delle scienze analitiche e dei loro criteri astratti e polverizzatori nell'alveo della materia fermentante e cantante della grande ode cosmica del sapere, di quella effervescenza della forma e della sostanza tutta intera delle cose, cose vive, tessute dentro il grande corpo del mondo.
Se hai ancora un po' di sangue, di spirito, di anima, se non sei stato spolpato fin nel midollo dall'acido muriatico delle antologie e delle "storie", dei dizionari e delle enciclopedie, tutta roba che corrode la bellezza del conoscere, se non ti sei ancora familiarizzato completamente con il neon, con il legno cattivo e scomodo dei banchi e delle cattedre, con il color cacca secca delle aule scolastiche, con il malcostume di malvestirsi e maleodorare del "corpo" docente.
Se ci tieni almeno un poco al tuo presente e a quello dei tuoi innocenti allievi ancora vivi, allora questo libro può forse fare per te.

Paolo Mottana è professore ordinario di Filosofia dell'educazione presso l'Università di Milano-Bicocca. È coordinatore e docente presso la Scuola di Specializzazione degli Insegnanti di Milano e presso i corsi abilitanti per insegnanti di Arte e Disegno (Cobaslid) dell'Accademia di Brera. Fra le sue pubblicazioni dedicate ai temi dell'insegnamento: Formazione e affetti, Armando 1993, Il mèntore come antimaestro (con Angelo Franza), CLUEB, 1996, Miti d'oggi nell'educazione. E opportune contromisure, FrancoAngeli, 2000, La visione smeraldina. Introduzione alla pedagogia immaginale, Mimesis, 2004. Ha al suo attivo anche una prova narrativa, Sospesi a un raggio di luna, Sperling & Kupfer, 1996. Informazioni ulteriori sulle attività del suo gruppo di ricerca possono essere reperite sul sito www.immaginale.com



Dove ti si intrattiene intorno alle alterne fortune del "qui" e dell'"altrove"
Dove si introduce alla geosofia del "luogo"
Dove si specificano meglio i caratteri misteriosi e sorprendenti dello spazio e il ruolo del rito da riscoprire
Dove si parla della bellezza un poco dimenticata di quell'età straordinaria che è l'adolescenza e del modo di risuscitare in essa un poco di appetito d'apprendere
Dove si proclama con passione qual è la grande, unica, irriconosciuta e meravigliosa fonte del sapere e del modo per farla godere fino in fondo
Dove si insinua l'idea ingiuriosa e assai sovversiva di dimenticarsi dei "programmi" e di altre quisquilie consimili...
Dove, a calce viva, si vuol aggiungere qualcosa su quella curiosa e deprecabile pratica chiamata "valutazione"
Dove si vuole intervenire su quell'altra formazione cancerogena che è appellata non sempre con pieno diritto "didattica"
Dove ci si occupa di un altro temibile e maldenominato oggetto: l'apprendimento. Qui si praticherà un po' di omelia sugli apprendimenti "sbagliati", su quelli "per sottomissione", quelli "per identificazione" e quelli, senti senti, "per passione"
Dove più o meno si forniscono spunti, idee, persino strumenti per... insegnare: tra l'altro la legge del "si può sbagliare" e il "crampo della prova"
Dell'indurre, del sedurre, dell'illudere: il primo giorno
Dove si introduce del sano erotismo nella prassi scolastica e si parla del lungo atto d'amore
Dove, incredibile a udirsi, si inneggia all'insegnamento, e al cordoglio che segue la sua giusta fine
Dove si pronuncia un sentito Peana ad Eros, dio dei legami
Dove si parla, con tremore ma anche con amore, delle arti neglette dell'istruzione tradizionale: con particolar enfasi intorno a danza, musica, teatro e sesso
Dove si contrappone la scuola del desiderio a quella desiderata ardentemente dalle organizzazioni della grande industria per rifocillare la sua fame sempreverde di "capitale umano"
Dove si enuncia, non senza enfasi, il compito urgente di un insegnamento amoroso, di un "nuovo ordine amoroso" dell'insegnamento, come avrebbe detto Fourier
Letture sapide per pedanti.

Collana: Varie

Argomenti: Strumenti per insegnanti

Livello: Textbook, strumenti didattici - Testi per insegnanti, operatori sociali e sanitari

Potrebbero interessarti anche