Edizione a stampa

49,50

Pagine: 448

ISBN: 9788846409249

Edizione: 1^a edizione 1998

Codice editore: 496.1.49

Disponibilità: Nulla

Di "Forme della comunicazione scientifica" si è discusso in tre giornate di studio svoltesi tra febbraio e aprile 1997.Gli atti, raccolti in questo volume, rispecchiano l'articolazione dei lavori nelle sezioni dedicate ad antichità e medioevo, scienze fisico-matematiche e scienze della vita. Si è voluto infatti sottolineare sia la specificità cronologica sia la peculiarità delle due grandi aree tematiche

Trasversale è stata invece la distinzione tra forme tradizionali della comunicazione, forme "intermedie" (diari di laboratorio, bozze private, prime stesure) e forme "non verbali" (l'illustrazione, lo strumento, il preparato). Si è verificato se e come la scelta della tipologia comunicativa rifletta tipicità dell'oggetto, grado di elaborazione della materia, al pari di dimensione e carattere della circolazione prevista. Quest'ultima può essere tra specialisti (trattato, monografia, ecc.), scandire le fasi della formazione (dissertazioni, tentamina, ecc.), o essere finalizzata alla divulgazione per il pubblico colto e comunque alla costituzione del testimone virtuale.

Il tema della comunicazione della scienza si è intrecciato con la disamina delle modalità narrative e dell'organizzazione retorica. La forma espressiva reagisce infatti e rende possibile lo svolgimento della ricerca perché lo scritto guida il corso dell'indagine, definendone obiettivi, confini e significato. Alla "genetica" si è insomma associata una 'archeologia' dei modi di fare scienza, attraverso una storia delle "pratiche" di scrittura, cioè della dimensione per eccellenza materiale nel processo che, in un dato momento e per una data comunità, fa prova e scoperta.

Parte I. Antichità e Medioevo
Gianni Micheli, Ricerca, espressione e comunicazione scientifica
Mario Vegetti, Il corso e il trattato. Pertinenza disciplinare e costruzione della tradizione in Aristotele
Ferruccio Franco Repellini, L'organizzazione del trattato astronomico nell'antichità
Ivan Garofano, Variazioni statistiche nell'anatomia di Galeno e del galenismo
Massimo Parodi, La retorica nel mondo. Ordine, linguaggio e comunicazione nell'alto Medioevo
Chiara Crisciani, Esperienza, comunicazione e scrittura in alchimia (secoli XIII-XIV)
Parte II. Scienze fisico-matematiche
Elio Nenci, Il ruolo della critica nella comunicazione scientifica del Rinascimento: la polemica Clavio-Peletier e l'opera di F. Barozzi
Anna De Pace, Forma del dialogo e sapere in alcune interpretazioni del Rinascimento italiano. Nuove prospettive sul Dialogo galileiano
Gianfranco Mormino, Christiaan Huygens e il problema della comunicazione scientifica
Marco Beretta, Stampa, incisioni e terminologia del De re metallica di Giorgio Agricola
Ferdinando Abbri, Tra "disputazioni", "lezioni" e "manuali": Georg Ernst Stahl e la diffusione di una nuova idea di chimica
Renato Betti, Il calcolatore di Simplicio
Aldo Brigaglia Metodi dimostrativi da Descartes a Newton
Massimo Galuzzi, Modificazioni del concetto di dimostrazione da Lagrange a Cauchy
Parte III. Scienze della vita
Maria Teresa Monti, Forma della scrittura e forme della comunicazione: dai Mémoires di Haller al Prodromo di Spallanzani
Marino Buscaglia, La pratique, la figure et les mots dans les Mémoires d'Abraham Trembley sur les polypes (1744), comme exemple de communication scientifique
Walter Bernardi, Tra vissuto della scoperta e comunicazione scientifica: storia di un mutamento di paradigma nelle osservazioni microscopiche di Spallanzani
Jole Agrimi, Aforismi, parabole, esempi. Forme di scrittura della medicina operativa: il modello di Arnaldo da Villanova
Guido Giglioni, L'immagine come mezzo di comunicazione scientifica nell'anatomia di Jan Swammerdam
Nancy Siraisi, La comunicazione del sapere anatomico ai confini tra diritto e agiografia: due casi del secolo XVI.

Collana: Filosofia e scienza nell'età moderna e contemporanea

Livello: Studi, ricerche

Edizione a stampa 49,50

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