Prevenzione tra pari.

A cura di: Mauro Croce, Gioacchino Lavanco, Mauro Vassura

Prevenzione tra pari.

Modelli, pratiche e processi di valutazione

Il volume propone una riflessione sulla peer education in Italia, sui suoi modelli prevalenti e sulla necessità di un’uscita da una fase ancora adolescenziale e in continua trasformazione, affermando la necessità di un confronto maturo con il nodo della valutazione.

Edizione a stampa

28,00

Pagine: 208

ISBN: 9788856845679

Edizione: 1a edizione 2011

Codice editore: 772.14

Disponibilità: Discreta

Pagine: 208

ISBN: 9788856873214

Edizione:1a edizione 2011

Codice editore: 772.14

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

L'idea della prevenzione fra pari - locuzione con cui gli autori declinano quella anglosassone di peer education - nasce, nell'esperienza nostrana, dalla riflessione sui fallimenti delle strategie preventive di contrasto all'Aids verso la popolazione adolescenziale sul finire degli anni Novanta.
A distanza di tre lustri dai primi interventi di peer education nel nostro Paese, si possono individuare, con gli aspetti forti di un approccio innovativo, almeno due aree critiche relative alla manutenzione della rete di supporto e, in particolare, alla valutazione, tema che nell'ambito della prevenzione risulta ancor oggi "spinoso" e "scivoloso", particolarmente per i comportamenti adolescenziali. Da una parte vi è un richiamo sempre più pressante a una modellistica evidence based ancorata a schemi rigidi, difficilmente applicabili fuori dal "laboratorio" e dall'altra una posizione "impressionistica" ("è stata una bella esperienza", "i ragazzi hanno partecipato ed è loro piaciuta") che si risolve al massimo in questionari di gradimento o di apprendimento.
Il volume propone quindi una riflessione sulla peer education in Italia, sui suoi modelli prevalenti e sulla necessità di un'uscita da una fase ancora adolescenziale confrontandosi in modo maturo con il nodo della valutazione. È strutturato secondo un percorso che parte dall'inquadramento della peer education, transita dalla prevenzione, che è l'obiettivo definito della strategia, per inoltrarsi nel tema della valutazione vera e propria attraverso una rassegna metodologica della letteratura esistente in ambito internazionale e delle esperienze più specifiche collegate alla realtà verbanese.
I contributi degli studiosi esprimono tutti la consapevolezza della complessità di una realtà adolescenziale in continua trasformazione e della difficoltà di un lavoro "sul campo" che ogni giorno pone urgenze e chiede modelli d'interpretazione e risposte agili, innovative ed ecologicamente fondate. Il tema della valutazione della prevenzione fra pari può ripartire da questa realtà.



Premessa
Introduzione
Gianmaria Ottolini, Francesca Paracchini, Peer education: una, cento... nessuna?
Gianmaria Ottolini, Emilio Ghittoni, Peer education: una griglia per riflettere sui modelli di riferimento
Mauro Croce, Verso una clinica della prevenzione
Vittorio Demicheli, La valutazione degli interventi sanitari
Massimo Santinello, Maria Concetta Barbato, La valutazione della peer education
Gioacchino Lavanco, Carolina Messina, Peer education fra prevenzione e intervento. Alcune esperienze di valutazione partecipata
Andrea Gnemmi, Mauro Vassura, Le ricerche nella valutazione della prevenzione: dai dati di fatto alle questioni aperte
Emilio Ghittoni, Appendice. Peer education e prevenzione HIV. Il caso di Verbania è una prova di evidenza "conclamata"? Una proposta di ricerca per il futuro.

Contributi: Maria Concetta Barbato, Vittorio Demicheli, Emilio Ghittoni, Andrea Gnemmi, Carolina Messina, Gianmaria Ottolini, Francesca Paracchini, Massimo Santinello

Collana: Ires - collana dell'Istituto di Studi e Ricerche Economiche e Sociali

Argomenti: Psicologia sociale, di comunità, politica, ambientale, dell'emergenza, del turismo - Adolescenza: psicologia, psicopatologia e clinica - Infanzia, adolescenza

Livello: Testi per insegnanti, operatori sociali e sanitari

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