Scienza e comportamento: Interpretazione, previsione e controllo nelle scienze dell'uomo

Burrhus Frederic Skinner

Scienza e comportamento: Interpretazione, previsione e controllo nelle scienze dell'uomo

Edizione a stampa

55,00

Pagine: 512

ISBN: 9788820470463

Edizione: 4a edizione 1992

Codice editore: 1224.1

Disponibilità: Esaurito

Padre dell'istruzione programmata e delle macchine per insegnare, la notorietà di B.F. Skinner è legata in Italia più alle applicazioni tecnologiche e alle forme più clamorose e forse effimere della sua opera che non alla reale conoscenza del suo pensiero teorico-scientifico.

B.F. Skinner non è affatto il chiassoso banditore e propagandista di una istruzione meccanizzata e disumanizzata, quanto piuttosto uno dei più tenaci e coerenti continuatori dell'originario programma behavioristico di fornire un'interpretazione dei fatti psichici fondata sulle stesse basi sulle quali le scienze naturali-sperimentali, e la fisica in particolare, interpretano, prevedono e controllano gli eventi naturali.

In questo libro - che è certamente una delle sue opere di più ampio respiro teorico - Skinner si cimenta infatti con l'impresa di dare dell'intero comportamento umano, sia individuale che collettivo, una interpretazione in termini di «contingenze di rafforzamento», descrivibili obiettivamente con la terminologia propria delle scienze fisiche.

Il suo programma è quello di una completa «analisi funzionale» del comportamento individuale e sociale, che lo metta in grado d'individuare gli elementi ultimi, esterni all'individuo, che ne determinano il comportamento. Un tale programma, ed ogni passo verso la sua realizzazione, porta Skinner a scontrarsi con alcuni dei temi cruciali su cui da sempre si sofferma la suscettibile sollecitudine dell'umanità: antinomie come libertà o necessità, autodeterminazione o determinazione esterna, scelta, manipolazione, controllo.

Di fronte a questi problemi la sua posizione è drastica e provocatoria: «L'ipotesi che l'uomo non sia libero è un'ipotesi essenziale all'applicazione del metodo scientifico allo studio del comportamento umano».

Tuttavia dal riconoscimento di una tale «situazione di fatto» oppure dalla formulazione di tale ipotesi generale non discende affatto per Skinner la necessità dell'abbandono e del rifiuto di ogni idea di libertà personale: nei limiti in cui essa ha un senso, accettato e riconosciuto dalla «communis opinio», non lo perde certamente se viene reinterpretata in termini apparentemente diversi. Al contrario - questo è il suggerimento, certo discutibile, ma nondimeno suggestivo, di Skinner - l'individuazione (o potremmo anche dire lo smascheramento) dei modi attraverso i quali viene esercitato il controllo, sia sugli individui che sui gruppi, potrebbe aiutare gli uni e gli altri a scoprire ed a mettere in opera gli antidoti necessari.

Ringraziamenti
Nota alla traduzione italiana
Parte Prima - Possibilità di una scienza del comportamento u
1. Ci serve la scienza?
2. Una scienza del comportamento
3. Perché gli organismi hanno un comportamento
Parte Seconda - L'analisi del comportamento
4. Riflessi e riflessi condizionati
5. Comportamento operante
6. Modellaggio e mantenimento del comportamento operante
7. Discriminazione operante
8. L'ambiente controllante
9. Privazione e saziamento
11. Aversione, evitamento, ansia
10. Emozione
12. Punizione
13. Funzioni e caratteri formali
14. L'analisi di casi complessi
Parte Terza - L'individuo globale
15. "Autocontrollo"
16. Pensiero
17. Eventi privati entro una scienza naturale
18. L'lo
Parte Quarta - Il comportamento collettivo
19. Comportamento sociale
20. Controllo personale
21. Controllo di gruppo
Parte Quinta - Agenzie di controllo
22. Stato e diritto
23. Religione
24. Psicoterapia
25. Controllo economico
26. Educazione
Parte Sesta - Controllo del comportamento umano
27. Cultura e controllo
28. Progettazione di una cultura
29. Il problema del controllo


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