Il viaggio di Alice.

Alessandra Avanzini

Il viaggio di Alice.

Una sfida controcorrente

Le avventure di Alice si possono leggere da infiniti punti di vista e soprattutto si possono leggere a ogni età. Questo libro vuole provare ad accompagnare insegnanti e genitori nella guida alle lettura, perché Alice è più che un puzzle. In Alice la soluzione non è sempre la stessa, ma discende dalla capacità del lettore di porsi delle domande.

Edizione a stampa

16,00

Pagine: 128

ISBN: 9788856843811

Edizione: 1a ristampa 2014, 1a edizione 2011

Codice editore: 1054.5

Disponibilità: Discreta

Pagine: 128

ISBN: 9788856843811

Edizione:1a edizione 2011

Codice editore: 1054.5

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Le avventure di Alice si possono leggere da infiniti punti di vista e soprattutto a ogni età. Si possono, infatti, leggere a due anni: o meglio a due anni si possono ascoltare per poi “rileggerle” da soli seguendo le immagini del libro. Poi si possono leggere a sei-sette anni, quando la lettura inizia a non essere più un segreto per pochi: e a quel punto bisogna avere una buona traduzione per bambini, perché i bambini vanno accompagnati con garbo nella lettura. Poi si può ricominciare a undici anni: a questo punto Alice è molto coinvolgente, specie quando entra nello Specchio, perché se ne comincia a cogliere il lato ‘matematico-logico’, quel mistero che rimanda a un significato che va al di là della storia e che va cercato, indagato, oltre le righe, quasi come in un giallo da risolvere.
A quindici anni si è pronti anche per le avventure di Sylvie e Bruno, che, nella mia interpretazione, fanno parte della trilogia di Alice: questo è un romanzo complesso e ci vogliono buoni lettori. Letto Sylvie e Bruno, il gioco è rimettere insieme il puzzle di Alice.
A vent’anni Alice è un gioco, superbo, di logica. Infine, da “grandi”, Alice è un mistero che si svela, con significati differenti, ogni volta che si riprende il libro in mano.
A questo punto, anzi, è sbagliato definirla un puzzle perché il puzzle è tranquillizzante, ha una soluzione che è sempre la stessa. In Alice la soluzione è strettamente legata alla capacità del lettore di porsi delle domande: Alice vive con noi e insieme al nostro sguardo si trasforma. Non è per nulla tranquillizzante, come d’altra parte non lo è l’esistenza: può esser affrontata con passione oppure ci si può lasciare travolgere; si può mirare a essere, oppure si può mirare ad avere. Alice, ovviamente, ci accompagna sulla prima strada.

Alessandra Avanzini insegna Didattica all’Università di Ferrara. Tra le sue pubblicazioni recenti: Apologia della pedagogia (Milano, 2003); Didactica. Teoria e prassi (Tirrenia-Pisa, 2006); L’educazione attraverso lo Specchio (Milano, 2008) e, in questa stessa collana, con L. Bellatalla, Peter Pan. Il racconto, il mito, il senso educativo (2009).

Preludio
La discesa agli inferi
Farò troppo tardi! Farò troppo tardi!
Un’anti Alice di nome Coraline
Volti della noia
Mondi non cumunicanti
Una trilogia
Una bruciante curiosità
Un viaggio extravagante
Suggestioni educative I
Il gatto del Cheshire e il tè dei matti
Nel labirinto dello Specchio
Inizia la partita
Dalla regola alle regole
Il cerchio magico delle nursery rhymes
Il Cavaliere bianco: una guida educativa
Alice Regina e ritorno
Suggestioni educative II
Una storia senza inizio e senza fine
Suggestioni educative III
La relazione educativa
Per non perdersi nel bosco dove le cose non hanno nome
“L’amor che move il sole e l’altre stelle”
Finale

Collana: Linee - Laboratorio infanzia narratività educazione

Argomenti: Letteratura - Letteratura per l’infanzia

Livello: Textbook, strumenti didattici - Testi per insegnanti, operatori sociali e sanitari

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