Il capitale della conoscenza delle organizzazioni: non un bene intangi-bile, ma uno strumento gestibile, valutabile, strategico per il progresso delle strutture e degli individui. Ecco come.
Se la conoscenza è riconosciuta come il più importante capitale delle organizzazioni (come da anni affermato anche da Peter Drucker e Kevin Kelly), oggi in realtà poche organizzazioni la gestiscono e la valutano nella propria struttura. Anche a livello individuale, la cultura personale è considerata un bene acquisito negli anni della formazione scolastica, non valorizzabile con una strategia di qualità ad hoc.
L'autore sostiene che questo paradosso è dovuto allo scarso approfondimento delle implicazioni della recente "rivoluzione digitale", alla sottovalutazione della conoscenza come strumento di generazione di valore, alla necessità di portare fino in fondo l'evoluzione delle strutture organizzative da chiuse ad aperte al proprio pubblico (ex consumatori).
Il libro, da una "cruda" fotografia dello status quo, percorre velocemente la teoria della gestione della conoscenza, illustra i più conosciuti sistemi di valutazione, per finire con la proposta di uno strumento capace di valutare la conoscenza di un'organizzazione in maniera semplice, immediata, modulare e pratica.
Lo stile dell'autore è colloquiale e, mediante l'uso di casi ed esempi tratti dalla vita quotidiana, tenta di spiegare in modo semplice ed immediato come, cosa e perché sia utile, ed a volte necessario, ripensare il proprio metodo di lavoro per raggiungere risultati di efficienza ed aumento di valore realmente significativi.
Mario Soavi è responsabile marketing e comunicazione di Reggiani Spa Illuminazione. Ha iniziato come consulente di pubbliche relazioni, proseguendo nel direct marketing e passando a dirigere la comunicazione esterna di Vortice Elettrosociali Spa. È coordinatore Regionale Lombardia della TP, Associazione Italiana Pubblicitari Professionisti e dal 2001 è docente a contratto presso la facoltà del Design del Politecnico di Milano.