La mente altrove è il punto d'arrivo e di partenza di una ricerca appassionata sulla rappresentazione degli affetti, delle relazioni umane e della sofferenza psichica che ci viene offerta dal cinema.
I temi proposti mettono in gioco la psichiatria, la psicoanalisi ed altre discipline - come la storia del cinema, la sociologia e la filosofia - che, usando ottiche diverse, danno vita ad un dialogo incessante sulle problematiche della psiche umana. Le diverse voci di cui è composta la raccolta si completano e si differenziano su questo campo d'interesse comune che, negli anni, si è dimostrato particolarmente fecondo sia per i terapeuti sia per gli studiosi della rappresentazione cinematografica ed artistica in genere.
Il volume si offre perciò a tutti coloro che si occupano di psiche e di cinema, a coloro che amano il cinema o che, semplicemente, vogliano scoprire gli aspetti meno scontati e più segreti della narrazione cinematografica. Narrazione che esprime, rappresenta e rielabora pensieri e sentimenti "raccontati" per immagini e può, in quanto tale, essere accostata al lavoro analitico: entrare in contatto con la propria storia ed il proprio mondo interno è fondamento della riflessione, della trasformazione e della cura in analisi.
I curatori hanno fondato l'Associazione Culturale
Psiche & Immagine che dal 1994 promuove iniziative in cui il cinema, come espressione d'arte e cultura di ampia fruizione popolare, è valorizzato in quanto veicolo di comunicazione e riflessione sui temi che hanno come fulcro la mente umana.
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