La bussola psicoanalitica tra individuo, gruppo e società

Renato de Polo

La bussola psicoanalitica tra individuo, gruppo e società

Edizione a stampa

33,50

Pagine: 320

ISBN: 9788846479600

Edizione: 1a edizione 2007

Codice editore: 1217.2.4

Disponibilità: Discreta

La psicoanalisi è nata come studio della mente dell'individuo, per esplorarne gli aspetti nascosti o addirittura inaccessibili. Ma, progressivamente, ha dimostrato di essere uno strumento che, come una bussola, può orientare l'"esploratore psicoanalista" in territori diversi: gruppali, istituzionali, culturali e sociali.
Il volume intende mostrare i diversi sentieri che, grazie a questa "bussola", si possono percorrere: in particolare, l'autore dedica la sua attenzione alla vita dell'individuo nel gruppo, nella realtà sociale e culturale, privilegiando il piccolo gruppo terapeutico. Si delinea così un quadro descrittivo paragonabile ad una proiezione filmica, in cui l'individuo si dissolve nel gruppo e viceversa, in una continua e ritmica alternanza da cui si sviluppano sia l'identità individuale sia quella gruppale.
Come in un viaggio a tappe, il testo parte dalla visione freudiana del rapporto individuo-gruppo, drammaticamente pessimistica, per approdare ai primi tentativi di utilizzazione della microsocialità del gruppo terapeutico psicoanalitico, fino al superamento del pessimismo freudiano. Collocando al centro dell'attenzione il tessuto onirico delle dinamiche gruppali, propone allo psicoanalista di usarle non solo per finalità terapeutiche ma anche per la formazione e per l'analisi sociale e culturale.

Renato de Polo, psicologo, psicoterapeuta e psicoanalista SPI, è presidente della Confederazione delle Organizzazioni Italiane per la Ricerca Analitica sui Gruppi (COIRAG). Docente in scuole di specializzazione in psicoterapia, opera privatamente nell'ambito della clinica psicoanalitica occupandosi anche di formazione, ricerca e analisi culturale. Autore di numerosi articoli, ha curato con A. Imbasciati e R. Sigurtà il volume Schermi violenti (Borla, 1998) e pubblicato "A proposito dello scritto di Freud Il Sogno" in S. Bolognini (a cura di), Il sogno cento anni dopo (Bollati Boringhieri, 2000).



Introduzione
Sezione I - Alle origini del legame sociale
Introduzione alla Sezione I
Nascita e crescita del legame sociale: al di qua e al di là della paranoia
(Ettore: la paranoia come sistema sociale; Nascita del "sociale" e violenza primaria; Riconoscersi; Il doppio; Occupare la casa dei nonni: il gruppo come spazio transnazionale)
Freud "sociologico"
(L'infelicità sociale; Totem e Tabù: alle origini storico-fantasmatiche della civiltà; Psicologia delle masse e analisi dell'Io: la struttura del legame sociale)
Al di là del "pessimismo" sociale freudiano attraverso il percorso di Fornari
(I coinemi e i pilastri portuali del rapporto psicoanalisi-società; Il contributo di Fornari all'impianto interpretativo della dinamica gruppale)
La clinica psicoanalitica gruppale: la frontiera e i suoi pionieri
(Alle origini della psicoterapia analitica in gruppo e di gruppo; I pionieri della psicoanalisi di gruppo)
I "padri fondatori" della psicoanalisi di gruppo europea
(Il gruppo come sogno: Didier Anzieu e la "scuola francese"; Realtà e magia: Bion e gli assunti di base; Il gruppo come rete di comunicazione: Foulkes e la psicoterapia gruppoanalitica; Per una epistemologia della differenza tra i modelli fondativi)
Sezione II. La matrice onirica della dimensione gruppale
Introduzione alla Sezione II
Lo schermo del sogno
(Riconoscimento primario e sogno; Lo schermo del sogno; Un sogno di Freud; Ritorno al futuro)
Il gruppo come sogno di rinascita e sopravvivenza infinita
(Mente gruppale e individuale; Individuo e "noi" gruppale; Racconto del sogno e mente gruppale; Schermo del sogno e schermo onirico gruppale; Simbolo onirico e simbolo operativo; Fantasma della scena primaria; Morte e vita)
Identità, gruppo, cambiamento
(Pessimismo freudiano; Il gruppo come sogno; Il corpo gruppale; Il capro espiatorio: qualche esempio; Conservazione e cambiamento; Specularità e persecutorietà)
Sezione III. Dal frammento clinico al modello teorico
Una bussola per la clinica gruppale
(Sull'assetto mentale dello psicoanalista di gruppo)
Indicazioni e controindicazioni alla psicoterapia di gruppo
(Introduzione e linee generali; In sintesi; Il problema dell'indicazione e controindicazione all'analisi di gruppo di pazienti gravi)
Pratica clinica gruppale e riflessione teorica
(Analisi di una seduta di gruppo; Valentina Chiorino, Apprendere dall'esperienza di gruppo attraverso l'osservazione partecipante; La conclusione dell'analisi: note)
Tema di gruppo, bizzarrie, strutture gemellari
(Il tema di gruppo e il messaggero; Il personaggio bizzarro e la sua strana "logica"; Le strutture gemellari; Riassumendo)
Sezione IV. La funzione psicoanalitica della mente nella formazione, nell'analisi sociale e culturale
Introduzione alla Sezione IV
A proposito di formazione
(Il gruppo di psicodinamica: un esempio; Note sul gruppo di psicodinamica e sul gruppo Balint)
Gruppo, affetti, società
(Renato de Polo, Osmano Oasi, Il caso Italia: quali figli per il futuro?; Il "sentire" mafioso; La felicità; Vuoto di identità e rischi del virtuale; Psicoanalisi di gruppo e trasformazioni sociali)
Per una lettura psicoanalitica del linguaggio filmico
(Introduzione; Il fantasma della scena primaria. Un cuore in inverno di Claude Saitet; Libertà individuale e legame gruppale. Quei bravi ragazzi di Martin Scorsese)
Prospettive di ricerca
(L'inconscio individuale, gruppale e istituzionale: note per una teoria unificata)
Bibliografia.



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