La musica è un gioco da bambini

François Delalande

La musica è un gioco da bambini

Un libro particolarmente utile agli educatori musicali, ma anche a chi cerca nuovi modelli di interpretazione dei comportamenti musicali adulti (che possono essere meglio compresi attraverso l'analisi del gioco sonoro dei bambini). L'autore assume un orizzonte teorico e culturale ampio, e propone molti suggerimenti pratici per il lavoro educativo dall'asilo nido in poi.

Edizione a stampa

25,00

Pagine: 188

ISBN: 9788846430939

Edizione: 12a ristampa 2022, 3a edizione 2004

Codice editore: 631.1

Disponibilità: Buona

L'ipotesi centrale di questo libro è molto chiara: il bambino, sin dai primi mesi di vita, gioca con i suoni e questa attività va sottratta alla sfera del "rumore" per essere invece pienamente valorizzata come musica. Questo assunto prefigura un profondo cambiamento della concezione dell'educazione musicale e del ruolo dell'educatore. Infatti quest'ultimo non deve iniziare il bambino a un sistema musicale dato, bensì affiancarlo nella scoperta dei suoni e delle loro possibilità espressive, risvegliando e attivando motivazioni, attitudini e condotte musicali. Un testo che pone la pedagogia della musica al centro di una riflessione che guarda alla psicologia, all'antropologia della musica e alle esperienze della musica contemporanea.

Un libro particolarmente utile agli educatori musicali ma certamente anche a chi cerca nuovi modelli di interpretazione dei comportamenti musicali adulti, che possono essere meglio compresi attraverso l'analisi del gioco sonoro dei bambini.

L'autore, che assume un orizzonte teorico e culturale ampio, propone tuttavia anche molti suggerimenti pratici per il lavoro educativo, dall'asilo nido in poi.

François Delalande è direttore delle ricerche teoriche del Gruppo Ricerche Musicali dell'INA di Parigi. Sin dagli anni settanta ha rivolto i suoi studi alle condotte d'ascolto e di produzione della musica, con particolare attenzione ai bambini. È uno dei principali innovatori della pedagogia musicale orientata verso la pratica creativa. Coordinatore di molte esperienza educative in Francia, ha lavorato in diversi paesi europei e in Italia, dove, attualmente, insegna presso la scuola di Animazione Musicale promossa dal Centro Studi "Maurizio Di Benedetto" di Lecco. Sue opere sono state tradotte in diversi paesi europei, in America latina, in Cina e Giappone. Nel nostro paese ha pubblicato diversi articoli e la raccolta di saggi Le condotte musicali (1993).


Maurizio Disoteo , Introduzione all'edizione italiana
Quale musica, quale pedagogia?
(Il denominatore comune a tutte le musiche; Essere musicali; La musica contemporanea; Suonare)
La musica è un gioco da bambini
(Il piacere delle scale; Sul gioco la musicologia non ha gran che da dire; La musica come gioco sensomotorio; La musica come gioco simbolico; La musica come gioco di regole; Ci sono tappe nell'evoluzione delle culture musicali?; Le forme ripetitive; L'educazione musicale: salvaguardare il gioco)
Un'arte del gesto
(Il gesto disegna il suono; Il corpo intero è impegnato; Movimenti reali, movimenti virtuali; Una codificazione del gesto; Il movimento provocato; Movimento del corpo e affettività; Situazioni pedagogiche)
Il ritmo: doppio malinteso
(Altrove; In Bach; Nello studio di musica concreta; A Solesmes; Una ritmica particolare; Gli effetti motori; Percezione delle strutture di durata; Ritorno al gesto)
Parole per descrivere i suoni
(Parole per ascoltare; Un vocabolario neutro; L'illusione dei parametri; Come percepisce il bambino: la forma dei suoni; Persistenza e durata: capire la "materia"; Bach, Schaeffer: dall'astratto al concreto; L'"interno" delle note; Fissare le trovate: un vocabolario aperto)
Principali termini introdotti da Schaeffer per confrontare e descrivere i suoni
Quali strumenti?
(L'interesse per il suono; La ricerca delle sorgenti; Evitare i modelli tradizionali; Il dettaglio del suono; Dal più complesso al più semplice; Preferite i suoni lunghi; I modi di suonare; Il valore degli strumenti)
I corpi sonori classificati secondo la loro utilizzazione pedagogica in cinque tavole
Come educare l'ascolto?
(Sensibilizzazione-insensibilizzazione; Nessuna motivazione, nessun ascolto; L'ascolto da addetto ai lavori; L'interiorizzazione; Risveglio sensoriale?; Criticarsi; L'ascolto creativo)
Note bibliografiche e discografiche
Le partiture

(Partiture di ordini; Partiture acustiche; La notazione impoverita; Per una musica di ricerca...; ...una notazione flessibile; "Scrivere" su nastro magnetico; L'improvvisazione come genere; L'improvvisazione come ricerca)
Bisogna far fare delle opere?
(Un prodotto, un circuito; L'opera denigrata; Una motivazione importante; Progredire da autodidatta; Soli o insieme?; Un mezzo, non un obiettivo; Un dilettantismo della composizione)
Costruire la musica
(L'idea; Variare; Le "associazioni d'idee"; Le catene)
Il risveglio musicale. Punti di riferimento
(Ascoltare e produrre suoni; Domande pedagogiche; Il suono e il vissuto; Domande pedagogiche; Il senso della forma; Domande pedagogiche)
Discografia
Maurizio Disoteo , Bibliografia per il lettore italiano.

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