TY - JOUR PY - 2014 SN - 1972-4969 T1 - Note sulla storia dell’automazione. Dall’impatto sociale dell’automazione alla progettazione congiunta di tecnologia, organizzazione e sviluppo delle persone JO - STUDI ORGANIZZATIVI DA - 11/15/2014 12:00:00 AM DO - 10.3280/SO2014-001006 UR - http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=52429 AU - Butera, Federico SP - 129 EP - 149 IS - 1 VL - LA - IT AB - Nell’articolo vengono esplorate le applicazioni e le conseguenze sociali dell’automazione nelle fabbriche e negli uffici bancari, commerciali, di viaggi, di sicurezza e altri. In questo contributo l’automazione non viene visto come il puro e semplice spostamento di attività dagli uomini alle macchine, ma come una serie di tappe nel processo verso sistemi integrati di processi, tecnologia, organizzazione, ruoli e cultura dove la tecnologia svolge una grande varietà di attività esistenti e nuove e dove è stata progettata e realizzata una modalità specifica di interazione tra gli esseri umani e i sistemi tecnici con l’obiettivo di ottenere prodotti e servizi, organizzazioni e sistemi sociali ottimali. La tecnologia sconvolge l’organizzazione e il lavoro, ma solo la progettazione li riconfigura generando risultati economici e sociali nuovi. Non esistono effetti sociali dell’automazione, ma essi sono materia di progettazione. La convergenza di metodologie sociali e tecniche dovrebbe cogliere il "margine di manovra" sempre esistente per la progettazione e sperimentazione di sistemi organizzativi e sociali: ciò che abbiamo chiamato 25anni fa Joint design of Technology, Organization and People Growth. Ma questa convergenza da allora si è realizzata sono in alcuni casi virtuosi. Quali le prospettive nei prossimi 25 anni di progettare insieme tecnologie digitali, organizzazioni a reti organiche e professioni aperte che producano prosperità economica e sviluppo sociale e umano? PB - FrancoAngeli ER -